Le quotazioni di ZCash (ZEC) hanno schivato per due volte, dal 9 febbraio scorso, il bordo del precipizio contro dollaro americano, almeno per quanto riguarda le prospettive di ulteriore crescita a breve. La crypto sta affrontando un’elaborata fase di contrazione dai massimi del 21 gennaio (quota 49.55). Nel corso delle ultime 24 giornate, infatti, abbiamo assistito ad un succedersi di arretramenti e rapidi rimbalzi, il tutto in un contesto correttivo che ha fatto perdere al mercato complessivamente un -14.70% circa.
Si tratta di un evento che ha accomunato anche diverse altre coins, pressappoco nel medesimo periodo. E’ una conferma al fatto che il dibattito politico sulle crypto che sta dilagando negli USA, rischia di sortire degli effetti immediati sui portafogli di chi ha investito in questo in asset digitali. Le chiacchiere pesano tanto quanto i bit delle blockchains.
Tecnicamente, il dato più rilevante che abbiamo a disposizione arriva però dal grafico a candele weekly, e fortunatamente si tratta ancora di un dato incoraggiante. Le ultime 6 settimane sono state caratterizzate da altrettanti tentativi di affondo sotto alla linea dei 42 dollari. Il peggiore di questi si è sviluppato nella seconda decade di gennaio, con minimi toccati a 41.29. Forte lettera, quindi, ma subito riassorbita da elevata liquidità.
Il fenomeno, dicevamo, si è ripetuto per 6 volte in sei mesi, ed in altrettante occasioni sono tornati i compratori. Dobbiamo considerare quindi l’intero movimento di oscillazione laterale come probabile accumulazione già in atto. In questo contesto, restano probabili a breve ripetuti cambi di tendenza fra i 42 ed i 48 dollari, ma il controllo del trend sottostante rimane saldamente in mano ai compratori, che puntano a nuovi massimi.
Il dato “pesante” che gioca, invece, contro ZCash, è lo scarso slancio rialzista cui si è assistito durante la prima metà di gennaio. La maggior parte delle crypto ha oltrepassato, in occasione di quel rally, le proprie resistenze di medio/lungo periodo. ZET invece si trova tuttora ancorato sotto alla linea dei 50.02, coincidente con i minimi di luglio 2022. Si tratta di un chiaro avviso ai naviganti: acque molto agitate sotto quota 42.00.
Dopo la nostra più recente analisi, datata 3 febbraio, i prezzi si sono mossi da 42.21 a 48.42 “e ritorno”, visto che appena ieri (14/02) sono stati ritoccati minimi a 42.25. C’è stata quindi l’attesa tenuta del supporto principale che avevamo posto a 42.07/42.48, ma non si è verificato l’atteso allungo fino ai 51.90.
I supporti sono comunque confermati quasi sui medesimi livelli: il primo a 43.90/44.05 ed il principale a 42.10/42.50. Gli obiettivi vanno ridimensionati per il breve periodo (prossime 5-10 giornate); sono posti adesso a quota 47.30 e 49.70/49.80. Lo scenario tecnico verrebbe annullato dall’eventuale cedimento di quota 42.00, senza attendere altre conferme. Per eventuali modifiche al quadro operativo interverremo come sempre con segnali flash dal nostro canale Telegram. Ricordiamo che Zcash è quotato su tutti i migliori Exchange mondiali. Mentre scriviamo, viene passato di mano a 44.76 dollari, in aumento del +2.68% da ieri.
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