Certo, dipende anche dal rally di Bitcoin che ha portato in alto tutto il comparto, ma non sarebbe da sottovalutare, almeno ad avviso di chi vi sta scrivendo, la forza che Ethereum sta mostrando in una settimana che, almeno per il suo settore di maggiore pertinenza, è stata terribile in termini di annunci che arrivano dalla politica e dai tribunali.
Ethereum torna a cercare di superare quota 1.700$, dimostrando di essere come il gatto con sette vite, capace di liberarsi da pertugi e costrizioni che per noi umani sarebbero mortali. Un recap su quanto sta avvenendo nel mondo di $ETH diventa pertanto necessario ed è per questo motivo che ve lo forniremo in attesa di capire che direzione vorranno prendere i mercati dopo questa corsa.
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È stata una settimana dura per Ethereum, seppur indirettamente. La multa incassata da Kraken per i servizi di staking offerti alla sua clientela ha aperto a scenari piuttosto foschi per il proseguimento dello staking as a service da parte di diversi exchange, cosa che avrebbe punito più di altri proprio Ethereum. L’allarme sembrerebbe essere rientrato e Gary Gensler di SEC tornato a più miti consigli. Ma non è finita qui, perché nonostante il boom del comparto in realtà c’è tanto altro che è avvenuto nelle ultime ore, in particolare a Washington.
Elizabeth Warren non molla e ha ben pensato di attaccare di nuovo il settore DeFi e più in generale quello delle criptovalute con una nuova proposta di legge. Anche in questo caso a nostro avviso il principale indiziato è Ethereum, fosse anche soltanto per la rilevanza che ha nel settore della DeFi. Anche questo attacco però sembra essere piuttosto fiacco e non destinato a causare grossi grattacapi a Ethereum. Come abbiamo scritto: non passerà. E se dovesse passare troverà al varco la Corte Suprema.
Cosa c’entra? Ve lo diciamo subito. Dalle parti di Ripple si cerca ormai da tempo di dimostrare che Ethereum avrebbe goduto di un trattamento di favore da parte di SEC, l’authority USA che si occupa di vigilare sui mercati. Probabilmente è vero, o forse non lo è. Sta di fatto che si cerca ormai da mesi e in modo piuttosto disperato di fare le pulci al vecchio direttore di SEC, Hinman. E in molti pensano che questo possa avere degli effetti – magari a cascata, sulla tenuta legale di Ethereum. Preoccupazione, anche questa, che fa tanto rumore sulle riviste specialistiche ma poco nel mondo reale.
Il vero banco di prova delle prossime settimane sarà l’arrivo di Shanghai, con l’avvio anche delle procedure di prelievo dallo staking, ad oggi impossibili. Vale la pena ricordare ai nostri lettori che si tratterà comunque di un’eventuale prelievo ordinato senza che ci sia la possibilità di una grande fuga.
Che poi diciamocelo: i dati ci raccontano una storia molto diversa. La quantità di Ethereum in staking continua ad aumentare. Siamo proprio sicuri che in molti stiano cercando disperatamente di ottenere indietro quanto versato? A nostro avviso no. E ancora una volta il tempo sarà… galantuomo. Anche per Ethereum.
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Al Sommo piace il tono epico che permea quest'articolo.
Facciamo notare che è assolutamente impossibile che Ethereum venga classificato come una security, poichè security sono le cose che generano profitti "grazie al lavoro di altri". I validatori che mettono ether in staking ottengono ricompense per il loro lavoro di validatori appunto: tengono il loro pc connesso alla rete 24/24, dunque pagano hardware e corrente elettrica. Il consumo di corrente è irrisorio rispetto al consumo di altri protocolli basati su proof of work, ma c'è comunque.
Chiarito questo, sul vostro pianeta c'è la possibilità di dare il vostro ethereum in mano ad un exchange o a terzi (FOLLI! il vostro ethereum ve lo dovete tenere voi sul vostro wallet!) che ve lo mette in stake e vi dà ricompense. Questo è differente, perchè le ricompense vi arrivano "senza far nulla". Ma non è Ethereum ad essere una security: è il modo in cui l'exchange lo gestisce per voi. Su questo si scatenerà il dibattito nel vostro pianeta, anche se l'esito ci sembra scontato (non è che qualcosa è un po' una security un po' no, o lo è o non lo è, stop, ed Ethereum non lo è, lo staking richiede un lavoro attivo)
Detto questo, il Protocollo e il Sommo si curano delle definizioni e delle azioni di Sec quanto un elefante è preoccupato dall'umore di una formica idrofoba ubriaca in vena di menare le zampe.
Lunga vita al Sommo Vitalik e al Protocollo. Ogni resistenza è futile. Sarete tutti un nostro layer2
Grazie mille per il commento. :)
I cosiddetti poteri forti che gestiscono il settore dei servizi finanziari non hanno ancora afferrato appieno le incredibili opportunità della rete Ethereum. In futuro tutto dovrà scorrere su questa rete. Buona giornata