L’affare che dovrebbe portare Voyager nell’orbita di Binance US potrebbe saltare. O meglio, vogliono provare a farlo saltare SEC e NYDFS, la prima una sorta di CONSOB americana, il secondo ente di vigilanza finanziaria dello Stato di New York. Sì, sono entrambi gli enti che recentemente hanno attaccato Paxos, proprio per questioni relative all’emissione di BUSD, lo stablecoin legato al mondo di Binance stesso.
Secondo quanto è stato riportato da diverse testate USA, le due agenzie avrebbero avanzato ulteriori obiezioni sull’accordo che dovrebbe portare Voyager – in via di fallimento – all’interno di Binance. E l’obiezione riguarderebbe la vendita di titoli finanziari non registrati, seguendo un filone che sembra essere il nuovo percorso d’attacco individuato da SEC contro tutto il comparto.
Il token $VGX di Voyager ha ovviamente risentito della notizia e perde nel momento in cui scriviamo oltre il 5%. Possiamo trovarlo oltre che su Binance anche su Coinbase – vai qui per aprire un conto gratuito – per un intermediario che offre in ambiente regolato anche negli USA accesso a centinaia di cripto. E che sembrerebbe essere tra i pochi fuori dagli attacco di SEC.
La questione si fa complicata: soltanto qualche giorno fa NYDFS e SEC avevano messo nell’angolo l’emittente dello stablecoin BUSD – legato in via obliqua a Binance – minacciando azioni in quanto si tratterebbe di titoli finanziari. Ora, sulla scorta di un ragionamento simile, vorrebbero far saltare il tentativo di acquisto da parte di Binance riguardante Voyager, società in dissesto da tempo e che stava per finire nelle mani di FTX, accordo poi fallito per sopravvenuta bancarotta del suddetto exchange.
La palla è poi passata a Binance, che ha pubblicato ormai tempo fa una richiesta per l’acquisizione dell’azienda in difficoltà, incontrando già da subito le prime resistenze di SEC, che aveva chiesto un’informativa riguardante le modalità di acquisizione di fondi per completare l’eventuale acquisto.
Tale informativa deve essere arrivata, dato che oggi tanto SEC, quanto NYDFS contestano a Binance che per racimolare fondi potrebbe vendere asset che hanno la caratteristica del titolo finanziario e quindi potenzialmente illegali. Una sorta di riproposizione della lettura del mercato che SEC vuole sia legge, o meglio, che possa essere utilizzata come se lo fosse.
Si è poi aggiunta anche NYDFS che ha scritto:
A prescindere dal fatto che nessuno dei soggetti coinvolti ha licenza a New York, il Dipartimento è al corrente del fatto che alcuni dei soggetti coinvolti hanno operato e potrebbero aver continuato ad operare in violazione delle leggi vigenti.
Con un riferimento, questa volta da parte di SEC, che riguarda anche l’eventuale multa che l’exchange si sarebbe detto pronto a pagare.
I tipi più sospettosi, come chi vi scrive, ci vedranno il proseguimento della guerra con altri mezzi. Mezzi che SEC non sembra intenzionata a mollare.
Dall’altro lato ci sarà con ogni probabilità la resistenza di un settore che si sta muovendo purtroppo ancora alla spicciolata. O, chissà, che deciderà di compattarsi di fronte ad un nemico più grande. O forse no.
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