La scorsa settimana, le quotazioni di Tezos (XTZ) hanno raggiunto un nuovo picco a quota 1.49 contro dollaro USA, il valore più alto dall’ottobre dello scorso anno. Immediatamente dopo, tra giovedì 23 e sabato 25, le prese di beneficio hanno causato una discesa del 22.15%.
È interessante notare che questa cryptovaluta aveva già subito una discesa del 22% in tempi altrettanto rapidi tra il 9 e il 13 di febbraio, ma ciò non aveva impedito ai compratori di mantenere un atteggiamento positivo e continuare ad accumulare posizioni. Probabilmente, anche questa volta, il mercato potrà riprendersi rapidamente dal colpo e superare la linea degli 1.20. Il momento appare propizio anche per via delle news, relative a freschi accordi di collaborazione con Google Cloud.
Da dicembre 2022, Tezos ha più che raddoppiato il suo valore, e un provvisorio arretramento del 20-25% è compatibile con un trend rialzista ancora in espansione. Il dato essenziale che ci viene fornito dal grafico a candele settimanali è che la resistenza di medio-lungo termine fra 1.39/1.41, generata dai minimi toccati nella prima decade di maggio dell’anno scorso, è stata testata durante la settimana appena conclusa.
Questo livello di resistenza potrebbe essere cruciale per le prospettive di ampliamento del trend rialzista. Nel maggio del 2022, il mercato aveva trovato provvisoriamente un punto di reazione dopo una discesa dell’85% dai massimi storici. Fu lì che i compratori presero a barricarsi a 1.40, supporto che resse poi fino alla fine di ottobre. Il forte nugolo di rialzisti che si era barricato sotto a quel livello, cedette alla pressione in vendita solo nei giorni funesti del crack di FTX, evento da cui tuttora arrivano interessanti aggiornamenti.
Un altro dato importante che emerge dal grafico a candele settimanali è la robusta reazione del mercato nei giorni centrali di febbraio, subito dopo il raggiungimento di minimi correttivi a quota 1.00. Le aspettative sono di ripartenza del rialzo, come avevamo già preannunciato con un aggiornamento-flash sul nostro canale Telegram, il giorno 21 scorso. Seguilo, per rimanere sempre aggiornato sui segnali operativi.
E’ necessario aggiornare i principali confini tecnici, che ci serviranno come riferimento per l’operatività nelle prossime 5-10 giornate. Su un grafico a barre da 30 minuti, i supporti si trovano a quota 1.16/1.18 e quota 1.00/1.01. Questi livelli potrebbero essere zone di probabile reazione del mercato in caso di nuovi arretramenti, specialmente entro domenica 10 marzo prossimo.
Le aspettative sono di superamento definitivo di quota 1,40, con l’obiettivo rialzista di raggiungere quota 1.64/1.65, un’ulteriore resistenza. Se tale livello non si rivelasse sufficiente a contenere gli acquisti, si dovrebbe prestare attenzione al punto di verifica immediatamente successivo, disposto a quota 2.02/2.05.
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