Si parla di rivoluzione anche a Tel Aviv, nell’unica borsa di Israele, dove il TASE, il Tel Aviv Stock Exchange starebbe valutando delle modifiche alle proprie regole per permettere ai membri non bancari di offrire servizi di compravendita e trading di Bitcoin e criptovalute. Una mossa che porterebbe il comparto cripto ad un maggiore grado di libertà finanziaria in un’economia piccola ma decisamente rilevante.
Per ora abbiamo soltanto una proposta, che è ora in attesa di commenti da parte del pubblico e che dovrebbe però diventare operativa per quanto possibile a breve, a meno che non sorgano delle complicazioni dal periodo di commenti aperti.
Una buona notizia per tutto il comparto, sul quale tutti in Italia possono investire (tenendo conto dei rischi) anche con eToro – qui puoi ottenere un conto demo di prova senza costi e senza rischi – una piattaforma di trading che ci permette di investire su 78+ crypto asset scelti tra i più performanti e interessanti, nonché tra i più capitalizzati. Sempre tramite eToro abbiamo accesso a strumenti di trading come il CopyTrading per copiare i più bravi.
La svolta è di quelle importanti, data la rilevanza dell’istituzione e data anche la rilevanza dell’economia di riferimento. TASE, il Tel Aviv Stock Exchange ha appena pubblicato una bozza di regolamento che permetterebbe ai membri non bancari di offrire ai propri clienti, tramite i servizi della borsa, anche trading e compravendita di criptovalute e Bitcoin. Una mossa relativamente a sorpresa, mentre in diverse parti del mondo soffiano venti di tutt’altra portata e in senso contrario.
Il tutto è stato annunciato tramite un dettagliato comunicato stampa. L’apertura è nel nome di una regolamentazione attraverso soggetti controllabili che dovrebbe aiutare a portare ordine nel settore. Una scelta anche questa in controtendenza rispetto ad altre giurisdizioni, dove invece si continua a credere che il ban e che la lotta alle istituzioni che offrono questo tipo di attività sia lo strumento principale
La struttura proposta abiliterà il deposito da parte dei clienti di valute fiat che sono disegnate per l’investimento in criptovalute e di prelevare denaro che deriva da tali valute nel seguente modo […] In primo luogo un provider di Criptovalute con licenza e in seconda battuta un provider di servizi di custodia. Il cliente depositerà nel proprio account nella valuta tradizionale (NIS o valuta estera) che saranno poi depositati da NBM presso il provider dei servizi di trading. Quando si riceve un ordine di acquisto da parte del cliente, l’acquisto viene utilizzato utilizzando il denaro nell’account omnibus e sarà registrato presso l’account del cliente su NBM. Quando il cliente inoltra un ordine di vendita di criptovalute, il provider di questi servizi di trading venderà i coin e li accrediterà in valuta fiat tramite NBM.
In altre parole un servizio intermediato che avrebbe come obiettivo principale quello di offrire un ambiente più sicuro e al riparo da malintenzionati per chi vuole investire professionalmente o meno in cripto e Bitcoin.
Mentre in tante altre aree del mondo gli organi di controllo puntano su ban, minacce e anche su velate spinte agli operatori economici affinché non abbiano nulla a che fare con questo mondo, in Israele si sta pensando di fare diversamente.
Funzionerà? Staremo a vedere. Certo è che si tratta di un approccio interessante e che è in controtendenza rispetto all’ondata di regolamentazione = limitazione che abbiamo visto altrove.
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Una grande grandissima trappola per topi affamati che ancora non avendo capito poco o mula di tutta questa fugga manipolabile in tutto anche dall’ impiegato del più grande EXCHANGE al suo terzo giorno di lavoro arpeggia la convinzione che non esistono polici efficaci a formire adeguate a convincere. Investitori a investire nel settore in modo convinto, per non parlare in aggiunta delle truffe condotte ai vertici di alcune famose multinazionali di impeccabile riferimento ormai tramontato credo che un sorprendente tsunami si sia già mamifestato, francamente credo che mancano all’appello solo solo i falsari e poi chissà quale ulteriore minaccia cavo Marini di interconnessione internazionale o tempeste magnetiche naturali o provocate in attesa si salvi chi può Fa u s t.o G u e r Ra Italy
D'accordo su tutto tranne che su Italy