Le quotazioni di Ethereum (ETH) sono anche oggi in rimonta, nel tentativo di estendere ulteriormente il recupero che sta salendo dai minimi relativi di sabato scorso, 25 febbraio, toccati a quota 1559.25 contro dollaro americano.
Ethereum ha sempre conservato un’impostazione rialzista, anche se dal 18 gennaio scorso la direzionalità è decisamente diventata meno evidente. Si sono infatti formate due correzioni che hanno provvisoriamente interrotto il flusso degli acquisti, a partire dall’inizio di questo mese.
Si tratta di un tipo di comportamento del mercato che dobbiamo mettere in relazione con la presenza di una robusta area di resistenza, di medio lungo periodo, stagliata fra i 1700/1735 dollari. Dalla fine di gennaio, il mercato sta esercitando pressione sotto a tale resistenza e, sebbene siano stati provvisoriamente toccati dei massimi a quota 1743.78, i compratori non sono ancora riusciti a spingere le rilevazioni stabilmente sopra alla barriera tecnica.
Il grafico a candele settimanali aiuta a visualizzare molto intuitivamente lo scenario descritto. Il dato positivo è che, nonostante la resistenza sia ancora al suo posto, il prolungato periodo trascorso dai prezzi sopra alla linea dei 1600 dollari ha consentito la formazione di nuovi supporti, proprio nell’area fra 1550-1600.
Dopo il nostro più recente aggiornamento, risalente al 21 febbraio, i prezzi hanno raggiunto minimi relativi a 1559.25 e, successivamente, hanno impostato il tentativo di recupero ancora in corso. Non è quindi mai stata messa in discussione la tenuta del “vecchio” supporto principale che era posizionato sui 1515 dollari.
Questo significa che non c’è motivo di considerare interrotto il segnale rialzista. In questi giorni stanno per altro giungendo ottime notizie, per quanto riguarda l’interessamento di grossi investitori su Ethereum. Lo abbiamo ricordato in uno dei nostri frequenti bollettini di aggiornamento sul sito.
Possiamo confermare la disposizione del supporto più vicino, quota 1619/1633. Il supporto principale si è invece alzato portandosi a 1550/1558. Entrambi i livelli costituiranno punti di probabile ripartenza del rialzo, anche in caso di nuovi arretramenti, particolarmente entro la fine della settimana in corso.
L’intero spazio compreso fra i supporti menzionati e la resistenza di quota 1735 è zona di accumulazione. Questo significa che saranno ancora possibili ripetuti cambi di tendenza al suo interno, in preparazione alla rottura rialzista. Confermiamo un primo obiettivo a quota 1794 e l’obiettivo principale a quota 1967/70.
Vogliamo sottolineare che, in questo momento, l’eventuale cedimento del supporto principale di quota 1550 imporrebbe di accantonare immediatamente lo scenario descritto, per il forte rischio di sviluppo di un braccio ribassista in accelerazione fino a quota 1420. Tale evento ci costringerebbe ad aggiornare nuovamente lo scenario tecnico con nuove analisi.
A questo proposito, ricordiamo che tutte le eventuali variazioni ai segnali tecnici vengono prontamente comunicate tramite il nostro canale Telegram che Ti invitiamo a seguire. Quando sono le ore 16,00 circa di lunedì 27 febbraio, Ethereum viene scambiato a 1658.88 dollari, in aumento del +1.05% rispetto alle quotazioni di domenica.
Ricordiamo che ETH è la seconda cryptovaluta più capitalizzata a livello mondiale ed è possibile scambiarla su tutti i migliori Exchange.