Le quotazioni di EOS (EOS) stanno cercando di ritrovare oggi spinta al rialzo nel cambio contro dollaro americano. La crypto è reduce da un periodo correttivo sviluppatosi fra il picco del 19 febbraio, quota 1.31, ed i minimi di sabato scorso (25 febbraio) a 1.08.
Si è trattato di una correzione che ha raggiunto dimensioni del -17.56%, per cui più ampia dei due precedenti movimenti di arretramento, che avevamo visto a metà gennaio e a metà febbraio. Nessuno di essi era infatti riuscito ad oltrepassare il 13/15% di estensione.
EOS aveva, tuttavia, già effettuato un ribasso superiore al -20% in seno al medesimo movimento rialzista attuale, che sale dal 9 novembre 2022. Ciò accadde, per la precisione, fra il 9 e il 19 dicembre scorsi. Il mercato ha quindi già dimostrato di essere in grado di sopportare arretramenti di questa caratura, senza che la tendenza rialzista dominante ne risenta.
Su grafico a candele settimanali constatiamo, peraltro, che tutte le resistenze principali con riferimento al medio-lungo termine si trovano ancora relativamente lontane dai valori attuali. In particolare, ci riferiamo a quelle passanti per quota 1.42/1.43 e quota 1.53/1.55, ossia i punti ove sono concentrati in questa fase la maggior parte dei venditori.
Almeno sulla carta, quindi, ci sarebbero margini di potenziale espansione dai valori attuali pari ad oltre il 20%, senza che il mercato vada ad incocciare su ostacoli tecnici di rilievo. Non pare, in ogni caso ci siano state ripercussioni sulla tendenza rialzista di EOS, causate delle recenti intemerate di politica e finanza americana contro il mondo crypto. L’ultima, in ordine di tempo, è quella che riguarda MasterCard e Visa, di cui abbiamo discusso con un approfondimento sul sito.
Quando sono le 18:30 di martedì 28 febbraio, EOS sta guadagnando il +5.36% a quota $ 1.18. È necessario rivedere la disposizione dei riferimenti tecnici per le prossime 5-10 giornate. Dopo il nostro più recente aggiornamento, infatti, i prezzi hanno già effettuato un’estensione rialzista spintasi fino al raggiungimento del “vecchio” obiettivo principale, che avevamo indicato a quota 1.24. A onor del vero, i prezzi si erano spinti anche ben oltre, toccando gli 1.31 prima di scendere sugli 1.09 di sabato 25 scorso.
I nuovi supporti sono localizzati adesso a quota 1.11/1.12 ed a quota 1.02/1.04. Si tratta di livelli da cui ci aspettiamo una reazione dei compratori nell’eventualità di nuovi arretramenti, soprattutto se entro martedì 7 marzo prossimo.
Le resistenze attualmente più significative sono disposte a quota 1.24/1.25 ed a quota 1.33. L’intero spazio compreso fra supporti e resistenze è ancora da considerare zona di accumulazione. Questo significa che non ci sono le condizioni per considerare imminente la ripartenza del rialzo.
È probabile, invece, che si possano sviluppare per alcuni altri giorni ripetuti cambi di tendenza tra i livelli tecnici, in preparazione alla rottura rialzista. Fissiamo comunque già adesso un obiettivo a quota 1.42/1.43, raggiunto il quale dovremo attendere nuove indicazioni dei prezzi prima di aggiornare lo scenario.
Il segnale tecnico è long su nuovi test dei supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 1.17. Evitiamo di entrare in posizione long da rilevazioni più alte, per non incorrere in un teorico rapporto fra rischio/beneficio non sufficientemente a favore.
Lo scenario tecnico verrebbe immediatamente rivisto in caso di cedimento del supporto principale a quota 1.02, confermato da una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore al livello. Ricordiamo che EOS è attualmente la quarantunesima cryptovaluta più capitalizzata a livello globale ed è possibile scambiarla su tutti i migliori Exchange. Eventuali variazioni allo scenario tecnico e operativo verranno comunicate come sempre tramite nostro aggiornatissimo canale Telegram.
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