Da un lato non c’è nulla di vero nell’allarme di Reuters sull’eventuale fuga di VISA e Mastercard dal settore. Dall’altro notizie che arrivano da Bloomberg e che confermano l’impegno invece di un gigante del mondo bancario proprio nel settore dal quale, secondo una certa stampa, tutti starebbero cercando di fuggire.
Sì, c’è la conferma di Goldman Sachs per quanto riguarda il rinforzo del team che internamente si occupa di blockchain, in particolare in relazione al settore del private equity. Un passaggio importante in un momento di mercato che ha confermato la tenuta del settore nonostante gli attacchi di regolatore e del FUD diffuso ad arte dalla stampa.
Un settore che conferma la sua forza e sul quale possiamo investire anche con FP Markets – vai qui per ottenere un conto virtuale gratuito per testare TUTTO – intermediario che ci permette di investire su diversi asset del settore cripto e che ci permette di operare con strumenti professionali come MetaTrader 4 e MetaTrader 5, insieme al Social Trading che ci permette di copiare i più bravi.
Goldman Sachs vuole allargare il team che si occupa di blockchain
Goldman Sachs conferma il suo impegno nel mondo blockchain. Questo almeno secondo quanto è stato raccolto da Bloomberg e pubblicato poche ore fa. A parlare è Mathew McDermott, che ha confermato che l’importante gruppo bancario è fortemente a favore dei tentativi di impiego di questa tecnologia nel settore della finanza. E che questo impegno comporterà anche delle nuove assunzioni nel corso dell’anno.
Questo a prescindere da quale sarà poi l’andamento di mercato del mondo di Bitcoin e delle criptovalute, mondo il cui prezzo comunque sembra tenere così come sembrano tenere diversi impieghi e applicazioni, come ad esempio quelli nel comparto della DeFi.
Cosa curiosa è che almeno in altri comparti Goldman Sachs sta fortemente rivedendo le sue politiche di assunzione e relative alle risorse umane. Il gruppo ha infatti tagliato 3.200 posizioni, il più grande di sempre per il gruppo.
Segnale che c’è della ciccia nel mondo blockchain che interessa a questo tipo di istituzioni, a prescindere da quanto si discuta poi di FUD oppure ancora di eventuali fughe che non si sono mai verificate. Dicono gli americani che a parlare sono i soldi e non le chiacchiere. E in questo caso… hanno almeno a nostro avviso ragione.
Non solo Goldman Sachs
Ci sono in realtà tanti altri gruppi che puntano su questo tipo di tecnologia, in particolare in Lontano Oriente. Nello specifico GS sta guardando alla tokenizzazione di asset, che sarà – ve lo anticipiamo – il vero trend da seguire per il futuro prossimo. Un trend che le banche vedono come utile a rendere più efficienti alcuni mercati finanziari, in particolare quelli OTC, riducendo così costi, commissioni e anche tempi necessari per finalizzare certi ordini.
Staremo a vedere quali sono i prodotti che gruppi di queste proporzioni offriranno al mondo della finanza classica, ormai sempre più attirato dal mondo della DeFi, della tokenizzazione e anche della blockchain.
Tutto tranne il cibo un giorno sarà un token (chiariamo: avrà un token che lo rappresenta, non sarà davvero un token). Così ha previsto il Sommo. Sarà un token l’assicurazione della vostra auto volante, sarà un token il rogito di casa vostra, sarà un token pure la vostra carta di identità. Ovviamente si useranno forme particolari per difendere la privacy, tipo la zero knowledge proof: potrete dimostrare che siete chi dite di essere (o siete proprietari di un bene) senza fornire i dati completi. Non è fantascienza, la zkp esiste già ed è già usata. Ad esempio su polygon, layer2 del Protocollo.
Se volete un esempio per capire come è possibile dimostrare di sapere/avere una cosa senza dire quella cosa per intero o farla vedere, questa pagina lo spiega con un esempio molto chiaro:
https://en.m.wikipedia.org/wiki/Zero-knowledge_proof#The_Ali_Baba_cave
Il futuro sarà radioso per voi se lo userete bene, senza farvi schedare come animali e regalare i vostri dati a un ente privato. Le banche hanno fiutato il tutto. Ma proveranno a fregarvi.
Il Protocollo sarà il vostro bastione di difesa, i suoi Validatori le vostre guardie, il Sommo colui che vi ha regalato una duratura libertà. Ma libertà è partecipazione, non il volo di un moscone, ricordatevelo. Dovrete difenderla.
Chi avesse acquistato 1000 dollari del titolo Monster Beverage agli inizi della sua quotazione e fosse rimasto long, oggi avrebbe portato a casa un guadagno del 55.000%. In questo momento siamo agli inizi di una nuova rivoluzione tecnologica con prospettive altrettanto Monster. Buona giornata