Nel cuore della sessione asiatica – e quando in Italia era il cuore della notte, crollo verticale per tutto il comparto di Bitcoin e criptovalute, con il primo che riesce ad arrestare la caduta poco sopra i 22.000$. Paura e delirio sui mercati? Cerchiamo di capire cos’è successo, tenendo conto del particolare momento che i mercati stanno attraversando e le nuove nubi legate all’ultimo degli effetti a catena del crollo di FTX.
Non è però il caso Silvergate ad essere responsabile del crollo verticale del settore, con perdite che vanno dal 5% di Bitcoin fino a quelle decisamente più consistenti di criptovalute con minore capitalizzazione di mercato.
La caduta verticale sembrerebbe essersi ora arrestata, per quanto si potrebbe vivere un venerdì molto interessante in apertura delle borse europee e americane. Possiamo operare sul mercato con FP Markets – vai qui per ottenere un conto virtuale gratuito per provare le funzioni del broker – per un intermediario che ci offre accesso al mercato cripto tramite i principali asset e strumenti e piattaforme di prima fascia come MetaTrader 4 e MetaTrader 5. Abbiamo poi anche il social trading con copia integrata dei migliori.
Crollo per Bitcoin e crypto nella notte: cosa sta succedendo?
Per quanto le perdite che si sono fatte registrare durante la notte non sono qualcosa di estremamente preoccupante, almeno per chi è abituato a navigare i mari di Bitcoin e delle criptovalute, c’è qualcosa di cui parlare, principalmente perché il crollo è avvenuto in pochissimi minuti, salvo poi rientrare e almeno parzialmente rimbalzare.
Secondo le prime analisi che circolano tra gli specialisti c’è stata una grossa vendita spot che poi ha innescato tutto il resto, motivo questo del crollo verticale che tutti possono verificare facilmente sui grafici.
- Il caso Silvergate
Ne abbiamo già parlato con dovizia di particolari in questo speciale. In soldoni una delle banche di accesso per gli operatori crypto al banking tradizionale e anche a sonanti dollari USA è in difficoltà da tempo e la sua posizione si è ulteriormente aggravata negli ultimi giorni.
Nel giro di poche ore tutti i principali player che avevano rapporti con questo gruppo hanno annunciato il passaggio ad altri istituti – principalmente Signature – e hanno confermato di non avere grande esposizione verso il gruppo stesso.
La situazione è paradossalmente poco preoccupante, in quanto il grosso del danno per il gruppo e dal gruppo è stato già assorbito durante il caos FTX e anche se dovesse poi materializzarsi il peggio per Silvergate è estremamente difficili che ci siano degli effetti a catena, se non in senso estremamente limitato.
Dato che comunque la situazione si Silvergate era già nota da giorno – e in termini di aggravio già da ore – riteniamo che sia poco corretto associare quanto avvenuto nel cuore della notte ai problemi che questa pur ex-importante banca sta affrontando.
Venerdì di passione?
Probabilmente sì. Bitcoin ha tenuto senza grossi problemi sopra i 22.000$, per quanto soltanto pochi giorni stesse tentando l’assalto ai 25.000$. Ci sta, il mondo crypto e BTC è anche questo e molti di voi che ci leggete sono in questo comparto a fare trading proprio per questo motivo.
Si apre l’ultimo giorno di una settimana complessivamente negativa da un lato, ma positiva dall’altro, dato che aumentano gli attacchi, principalmente verbali, tanto verso $BTC quanto verso il mondo altcoin senza che ci siano scossoni degni di nota.
Almeno con le informazioni che abbiamo al momento, non sembra che ci sia nulla di strutturale nel crollo avvenuto durante la notte. E dovremo ora vedere come si comporterà l’intero settore sia durante la più moscia sessione europea, sia durante quella americana.
Certo è che con la scarsa liquidità presente sul mercato di questi swing, sia al rialzo che al ribasso, potrebbero presentarsene diversi con una certa facilità. Occhio a prendere alla leggera quanto sta avvenendo.
la mia speranza, prima di aprire questo articolo, era quella di leggere “la causa è la vendita spot di 80k BTC appena liberati da Mt. Gox”…….. sarebbe stata una gran bella notizia, perche avrebbe eliminato quella spada di damocle con un dump relativamente contenuto… ed invece no, prepariamoci a vedere un nuovo minimo allora…………
Buongiorno Francesco. La distribuzione dei fondi di MTGOX partirà il prossimo 10 marzo.
Buongiorno a te. Ehm, anzi no, in questo caso non è per nulla un buongiorno… grazie per la risposta, saranno contenti tutti i gufi che insistono a parlare di 12-14k come bottom finale… 🙁
Credo che lo sport di cercare una causa razionale per giustificare i crolli, piccoli o grandi, che si susseguono a ripetizione non abbia più alcun senso. Bisogna prendere atto che ci occupiamo di un settore inviso a tutta la finanza ufficiale, quella per intenderci, che controlla la massa e i flussi monetari mondiali. La ricchezza che transita al di fuori di questo controllo istituzionale va programmaticamente stroncata e messa fuorilegge, con la repressione sì, ma anche spaventando il “consumatore”, nè più nè meno come avviene con il narcotraffico. E come nel caso di quest’ultimo non certo per ragioni etiche, non c’è nulla di etico dietro le istituzioni finanziarie, ma solo perchè elude ogni controllo. Le criptovalute vengono perseguitate in occidente come in cina; in russia chissà, vengono tollerate, per adesso, solo in funzione anti-occidentale. Per questo sono pessimista, non per l’utilità o il ruolo che potrebbero avere, ma per il semplice motivo che quando hai il mondo dei due blocchi contro, i miracoli non accadono. Per cui, col senno di poi, visto che sono stato attratto dal guadagno e non da improbabili ideologie rivoluzionarie, oggi non entrerei più, e credo sia il pensiero comune di chi finora è rimasto fuori.
Parliamo con molte persone del vostro pianeta, e dalla nostra esperienza la maggior parte è rimasta fuori semplicemente perchè non ne sa nulla e dunque non farebbe mai un salto nel vuoto (giustamente). Bastano 10 minuti di spiegazione su cosa è una blockchain e il loro sguardo cambia. Principalmente è il permissionless che affascina: le cripto sono qualcosa di planetario, non nazionale e tantomeno statale… niente banche e angherìe varie, per intenderci. Poi basta un accenno a “sai se 2 anni fa fossi stato cittadino ucraino cosa avresti oggi? Beh, solo le tue cripto” e lo sguardo si fa ancora più attento.
La finanza classica è agrodolce: da una parte investe ingenti capitali (specula) sulle cripto (altrimenti come lo spieghi che se i dati sull’inflazione sono buoni *hop* +10% in mezz’ora? Sono utenti privati? Naaaaa) ma una sua parte ha paura del settore e cerca di bastonarlo. Ma il profumo dei soldi lo sente anche lei: ci pare che il bastonarlo sia solo dovuto al fatto che qualcuno aveva uno short aperto, chiuso il quale apre subito un long e via si riparte.
Due pensieri vi consigliamo nei momenti “difficili” (il 2023 è comunque una passeggiata rispetto al 2022): 1) ricordatevi che tutto un giorno girerà su blockchain, TUTTO, la blockchain è l’unica difesa del genere umano da problemi quali l’hackeraggio e la difesa della privacy (sì lo sappiamo, dire che una blockchain difende la privacy sembra un ossimoro, ma con le zeroknowledge non lo è) 2) il proibizionismo non ha mai funzionato. Se una cosa serve/piace, non la bloccano nemmeno le vostre intelligence più evolute
Serrate i ranghi Umani, non c’è vittoria senza un combattimento prima!
Lunga vita al Sommo Vitalik e al Protocollo, Ethereum. Ogni resistenza è futile. Sarete tutti un nostro layer2.
non ho dubbi, ci saranno gli eurotoken programmabili e revocabili a piacimento ai dissidenti e tutto girerà su blockchain “sicura e garantita dallo stato”, gestita da sanpaolointesa e commerzbank. resta solo da scegliere un testimonial LGBTSPQR+x:-
quella di Intesa non potrà per forza di cose essere una blockchain, sarà un database con qualche server sparso in giro per l’Italia tipo Solana. Attaccabilissimo e privatissimo (e si bloccherà peggio di Solana, conoscendo il vostro livello di competenza informatica).
Starà a voi non farvi infinocchiare e far capire ai vostri simili le differenze tra i due modelli.
In ogni caso confidiamo nel genere umano, per quel che può contare il nostro parere
Lunga vita al Sommo Vitalik e al Protocollo, Ethereum. Ogni resistenza è futile. Sarete tutti un nostro layer2.
.. questa discussione l’ho già avuta tempo fa con miei amici… quello da te descritto è come sarebbe se tutto nel mondo fosse perfetto.. cioè mi spiego meglio…nuova tecnologia…che è avanti anni luce rispetto al presente e che avrebbe un impatto MOLTO positivo su ognuno di noi finanziariamente parlando (ma anche in tema di privacy…sicurezza dati… sicurezza investimenti.. ecc..ecc) quindi ripeto in un mondo perfetto…adozione di massa… uso quotidiano.. tutti felici in pratica…il problema è che in mezzo a tutta questa perfezione si parcheggiano le istituzioni… le banche…la politica… in pratica tutto quello che alla fine decide cosa si può fare o cosa non si può fare… quindi tendenzialmente si potrebbe rischiare che magari sì non bannano questa tecnologia… ma magari fanno in modo di copiarla ovviamente malissimo e nello stesso tempo fanno in modo che tutto l’universo cripto decentralizzato vada messo in un angolino… (basta dire che non è legale comprare beni o cose in cripto decentralizzate … oppure che l’identità digitale può essere solo quella che ti dà lo stato in cui vivi per esempio e così via per tutti i casi d’uso che può avere una blockchain ).
il rischio è passare della parte di una illegalità non troppo coercitiva ma quel tanto che basta per disinnescare l’adozione di massa o il tentativo di soppiantare e scavalcare la vecchia economia/burocrazia…
….non vorrei che le cripto in generale diventino come furono all’epoca emule o bitorrent…cioè illegalità a volte bastonata a volte tollerata ma comunque messe in un angolino e usate da persone che avevano l’utopia della libertà dello scambio di dati…
Interessante punto di vista, assolutamente condivisibile – soprattutto da chi ha vissuto per un po’ nel vostro belpaese. Noi però crediamo che non finirà così principalmente per un unico motivo: questa volta sono gli stati ad aver bisogno di una blockchain pubblica, non viceversa. Ci spieghiamo. Lo stato non ha mai tratto giovamento alcuno dall’esistenza di emule o napster, anzi semmai ne è stato danneggiato: meno gente che va al cinema, meno gente che acquista film/musica e quindi meno iva nelle sue casse. A breve prevediamo che gli attacchi hacker diretti verso siti della pubblica amministrazione diventeranno talmente all’ordine del giorno da essere insostenibili. Avere il sito del comune down 3 giorni al mese farà infuriare in fretta i cittadini. Bucare i vostri siti non è impresa ardua, diciamocelo. E i ransomware ormai li programmano pure alle medie. Una blockchain statale privata non risolverebbe granchè il problema: la forza di una blockchain sono i suoi miner/validatori e la loro diffusione, e nessuno stato può rivaleggiare con blockchain come quella di Bitcoin o Ethereum (anche se bitcoin non sarà mai adatto ad ospitare reti simili, per sua natura). Fare una blockchain italiana privata richiederebbe tempo, soldi, capacità e molti server: non siete nella condizione di farlo (a meno come detto che non vi accontentiate di mezze misure, che però non garantirebbero mai una sicurezza adeguata).
Da qui il ricorso ad Ethereum: alla sicurezza ci pensa lui, voi vi farete un suo layer2, cosa moooooolto più semplice a livello di programmazione e realizzazione.
Non vieterete il Protocollo, perchè il Protocollo vi sta offrendo a gratis la difesa dei dati dei vostri cittadini: anzi diventerete voi stessi suoi Validatori, e lo staking anche dei singoli cittadini sarà incentivato, perchè così facendo aumenterete le difese del Protocollo in primo luogo e dei vostri dati di conseguenza.
E così faranno tutti i governi di tutto il mondo.
Non lo hanno ancora capito… lo capiranno quando qualcuno di grosso hackererà qualcosa di grosso, reputato fino ad oggi inattaccabile. Chennesò Pentagono o giù di lì. O almeno, noi la vediamo così.
Date tempo al tempo!
Lunga vita al Sommo Vitalik e al Protocollo, Ethereum. Ogni resistenza è futile. Sarete tutti un nostro layer2.
Voglio dire la mia, tanto mi hanno già dato del cretino e dello sbruffone altrove, ma intanto ho condiviso i dati dei miei trade e non solo, quindi sapendo di dire il vero lo dico.
Ieri sera ho inserito un ordine su una coin, tanto sono praticamente tutte allineate con btc.
Quando ho inserito l’ordine ho pensato che fosse troppo basso e che probabilmente non me lo avrebbe evaso, ordine long si intende.
Ho messo uno stop loss molto ravvicinato visto che comunque poteva essere un dip abbastanza rischioso.
Quello che ho trovato stamattina è stato l’ attivazione dell’ordine e lo stop preso nel giro di pochi minuti, e sì, a voi di telegram voglio fare lo sbruffone, non ho preso il dip per poche decine di dollari.
Cosa voglio dire?
Che il mercato devi saperlo leggere e si può leggere, il resto sono tutte chiacchiere.
E adesso potete anche dire tutto quello che volete sul mio conto, no problem, la carta canta e le prove ci sono.
Buona giornata a tutti. La dimensione del fallimento di Silvergate è molto più piccola rispetto al caso FTX ma orami il mercato reagisce ad ogni fallimento in maniera irrazionale. Il coefficiente di leva finanziaria di Silvergate è sceso di quasi il 6% raggiungendo un livello in cui l’Autorità di Regolamentazione dei Fallimenti Bancari inizia a bussare alla porta. FDIC in questo caso cercherà di trasferire i depositi a un nuovo custode cercando acquirenti per gli asset rimanenti ma questa volta il futuro rimane ancora più incerto in quanto continuano le corse agli sportelli per paura di nuovi fallimenti i cui effetti sono ancora imprevedibili ed è pure probabile che la situazione di panico creda nella nascita di un nuovo FTX2.0. In questi casi bisogna mantenere la calma e almeno per il mio caso evitare operazioni a breve perchè sono convinto che più si mantengono i bitcoin in portafoglio nel tempo più si ha la possibilità di ottenere buoni risultati. Voglio comunque complimentarmi con chi riesce ad arricchirsi con operazioni di breve periodo perchè io non ne sono capace. Buona giornata