Le quotazioni di Monero (XMR) stanno attraversando anche oggi una pesante sessione di arretramento nel cambio contro dollaro americano. La crypto ha raggiunto in giornata minimi relativi a quota 140.92 e, nonostante il recupero scattato da tale livello, sosta ancora in territorio abbondantemente negativo, perdendo un -3.76% a quota 145.29.
L’ultimo massimo significativo toccato da Monero risale al 14 gennaio scorso, quota 187.20. La crypto ha sostanzialmente trascorso l’intero mese di gennaio cercando di oltrepassare in maniera consolidata la barriera tecnica posta a cavallo dei 180.00 dollari, come possiamo ben constatare dal grafico a candele weekly.
E’ ben evidente la disposizione delle resistenze principali di lungo periodo, che si concentrano tutte nell’area fra 175.00 e 181.00. Nonostante a gennaio sia stata registrata addirittura una chiusura settimanale a quota 186.29, nel momento in cui sembrava più imminente l’accelerazione rialzista è mancato del tutto l’apporto di nuovi compratori. L’iniziativa è tornata quindi ai venditori e, mentre scriviamo, ancora non sono evidenti indicazioni di ripresa imminente del rialzo.
Non ci sono giunte in questi giorni notizie significative tali da turbare l’andamento di Monero. Pare, anzi, stiano rientrando alcune delle indiscrezioni filtrate nelle ultime settimane, che riguardavano il disimpegno di alcuni grossi protagonisti della finanza internazionale nel campo delle crypto. Ce ne siamo occupati un un recente post.
Nonostante ciò, dobbiamo sottolineare che è stato forato il vecchio supporto di quota 148.10/148.70. Tale livello rappresentava il principale punto di reazione preventivato con il nostro ultimo aggiornamento, risalente al 17 febbraio. Il cedimento del supporto impone un’immediata revisione alle aspettative per le prossime 5-10 giornate.
Su grafico a barre da 30 minuti ci concentriamo in particolare sull’ultima parte del movimento ribassista, quella che sta avendo luogo dalla seconda metà di febbraio. Le proiezioni indicano un obiettivo ribassista situato fra 131.20 e 132.85. Sulla strada per tale livello è posto un supporto intermedio a quota 138.00/138.30, da cui potrebbero scattare provvisorie e reazioni in seno al movimento ribassista atteso.
Le resistenze che mantengono attiva la fase correttiva sono posizionate adesso a 151.00/151.90 ed a 157.30/158.45. Entrambi questi livelli costituiranno punti di probabile ripartenza del ribasso nell’eventualità di nuovi recuperi, particolarmente se entro mercoledì prossimo 8 marzo.
Solo un’eventuale chiusura su grafico a 30 minuti superiore a quota 158.45 potrebbe archiviare lo scenario descritto, imponendone una nuova revisione. Qualunque modifica al quadro tecnico verrà come sempre riportata sul nostro canale Telegram.
Ricordiamo che Monero è un asset digitale molto liquido. Attualmente occupa il 26° posto nel ranking delle crypto più capitalizzate a livello mondiale. Si può quindi facilmente scambiare su tutti i migliori Exchange.
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