Non solo Bitcoin e Ethereum | Istituzionali hanno queste crypto

Non solo Bitcoin e Ethereum, che pur interpretano la parte dei leoni almeno per gli investitori istituzionali da qualche tempo. A parlare è David Duong, che da Coinbase occupa il ruolo di capo della divisione Ricerca Istituzionali, che ha raccontato una storia, o meglio un’interpretazione della realtà che in pochi avrebbero anche soltanto immaginato.

Secondo il pezzo grosso di uno degli exchange più forti al mondo, soprattutto negli USA, gli istituzionali sarebbero pronti andare oltre il duo che domina il mercato e le classifiche di capitalizzazione. Un’opinione forte, che arriva da chi almeno sulla carta dovrebbe avere il polso della situazione e che apre a scenari decisamente interessanti per il futuro anche di breve periodo.

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Gli istituzionali oltre Bitcoin e Ethereum

La notizia, o meglio la narrativa è di quelle molto interessanti. Tutti, anche guardando ai dati, siamo abituati a pensare ad uno spazio investitori istituzionali che, almeno per il comparto cripto, è dominato da Bitcoin e Ethereum. Le cose però non starebbero così, o meglio starebbero per cambiare. A parlare è David Duong, uno dei dirigenti top di Coinbase.

Quello che sto vedendo adesso, in termini di flussi, quello che vedo tramite i clienti istituzionali sul nostro exchange, è che il 55% di quesit è ancora su Bitcoin e Ethereum, ma questo vuol dire che la restante parte è ancora sugli altcoin, e quindi c’è ancora una grande attenzione verso il resto dell’ecosistema fuori da Bitcoin e Ethereum.

Questo sottolineando come le condizioni di mercato siano comunque ancora incerte, principalmente a causa di un quadro macro ancora di difficilissima lettura.

Credo che quanto stia avvenendo adesso è ancora dominato dalle condizioni macro. Credo che in molti ignorino il fatto che questo è soltanto un periodo di maggiore debolezza per molti asset di rischio che è semplicemente stagionale, perché siamo tra il periodo dei bonus che finiscono nei piani pensionistici e la stagione delle tasse. E in questo periodo stiamo comunque cercando di trarre conclusioni dai movimenti di Fed e da quando sta avvenendo anche in altri settori.

Dietro un mercato non esattamente brillante e che non sembrerebbe aver preso ancora una direzione chiara ci sarebbe dunque anche questo. Che riguarda sì principalmente gli USA, ma che interessa tutto il mondo data la predominanza di quel paese sullo scenario finanziario internazionale.

Non è vero che…

…gli altcoin sono destinati a sparire dai radar degli istituzionali. Certo, la parte del leone sarà ancora saldamente nelle mani di Bitcoin e di Ethereum, in particolare in avvicinamento al passaggio di Shanghai.

Ma ci sarà anche altro che continuerà ad attirare capitali, sia tra ciò che già esiste, sia, chissà, tramite progetti che non hanno ancora visto la luce. Per quanto al termine di un bear market così duro è normale dubitare anche di noi stessi, siamo lontani, anzi lontanissimi dall’eventuale morte del comparto crypto. Un comparto che nonostante gli attacchi trasversali da parte della politica e della finanza tradizionale sta anche mostrando una certa.. resilienza.