Ripresa Crypto e Bitcoin | Ecco da cosa dipenderà – Migliori fattori

Ripresa criptovalute e Bitcoin? Tanti cartomanti da strapazzo arrivano addirittura ad indicare una data precisa. C’è chi parla di squeeze e di altre visioni oniriche che dovrebbero rendere tutti ricchi nel giro di pochi giorni. Chi invece vuole approcciarsi in modo intelligente al mercato, tanto di Bitcoin quanto degli altcoin, dovrebbe fermarsi a fare il punto.

Partiremo noi nel farlo, indicando i motivi di resistenza più importanti, così come quali saranno i prossimi eventi da seguire per capire come potrebbe muoversi il mercato. Anche tenendo conto della calma assoluta e totale che continua a dominare il mercato negli ultimi giorni.

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Ripresa cripto e Bitcoin: tutto quello che c’è da sapere

Partiamo da un punto: siamo ad una distanza siderale dal bottom toccato sul finire del 2022. Bitcoin è sopra del 50% rispetto ai minimi toccati in concomitanza con il fallimento di FTX e tante altre fanno addirittura meglio. Quindi una parte di ripresa c’è sicuramente già stata. Ed è stata duratura a sufficienza per scongiurare il pericolo, probabilmente, di tipico rimbalzo del gatto morto.

Ci sono questioni che riguardano tutti i mercati e anche quello di Bitcoin e crypto, che riassumeremo qui e che affronteremo in dettaglio anche nei prossimi giorni.

• Quanto costerà il capitale?

Tanto Federal Reserve quanto BCE stanno stringendo i cordoni della borsa. Tassi più alti e salita prevista e incorporata dai mercati anche per i prossimi mesi. Le politiche monetarie saranno uno dei fattori importanti per fare considerazioni sul proseguimento della ripresa del settore. Sta crescendo l’aspettativa di 50 punti base di aumento dei tassi negli USA, per quanto ancora minoritaria. Se non dovesse verificarsi, e se il FOMC dovesse decidere per “soli” 25 punti base potremmo assistere a quella spinta di cui un po’ tutti abbiamo bisogno.

• Le altre manovre delle banche centrali

Le banche centrali non si muovono soltanto con i tassi. Fanno anche operazioni sui mercati e comprano e vendono titoli sulle piazze secondarie. Entrambe le principali hanno accumulato una quantità di titoli importante, che stanno liquidando pian piano. Anche questo sarà un aspetto da seguire per capire come si muoveranno i mercati.

• Rendimenti dei titoli “sicuri”

Le manovre di cui sopra fanno salire i rendimenti dei titoli di stato, anche quelli considerati sicuri. Partendo dal fatto che di rischio default non se ne parla, c’è da guardare da un’altra situazione. Al crescere di tali rendimenti i titoli di cui sopra diventano decisamente più appetibili. Con rendimenti alti per i titoli di stato, chi si avventurerà negli asset che sono più rischiosi?

• Soft landing?

L’atterraggio morbido dell’economia. Tradotto in parole comprensibili per i comuni mortali, evitare la recessione. È ancora possibile? C’è chi dice di no, chi invece si dice più ottimista. Si dovrà tenere conto anche del fatto che le politiche monetarie tendono ad avere un certo ritardo in termini di effetti sull’economia reale.

I casi specifici: Bitcoin, Ethereum e il resto

Ci sono poi casi che interessano più direttamente Bitcoin e cripto e dalle quali l’economia “tradizionale” è relativamente al riparo.

• Banche e crypto: la guerra è iniziata

C’è Kraken che presto aprirà la sua banca. C’è Custodia che sta guerreggiando con Federal Reserve. Ci sono grossi movimenti in questo senso, tenendo conto anche della crisi di Silvergate e dei dubbi che da sempre circondano Signature. Se il comparto dovesse venire fuori da questa situazione ne uscirebbe sicuramente rinforzato.

• Istituzionali

Secondo Coinbase guardano ancora al settore e non solo nello specifico a Bitcoin e Ethereum. Per quanto l’ubriacatura da bull market sia lontana, riteniamo da Criptovaluta.it che presto potrebbero esserci delle evoluzioni positive.

• Shanghai

Evento che avrà un impatto diretto su Ethereum e su tutto il resto dell’ecosistema che fa capo alla creatura di Vitalik Buterin. Il passaggio sarà importante e potrebbe fare da spinta ad un ritorno di Ethereum su livelli di prezzo decisamente più interessanti.

• Le preoccupazioni per Gary Gensler

SEC si è già dimostrata particolarmente aggressiva nello spazio cripto. Anzi, lo è al punto tale da aver suscitato reazioni veementi anche da una certa parte della politica. Con ogni probabilità gli attacchi continueranno. Se saranno respinti con convinzione il settore potrebbe anche guadagnarne. Ci aspettiamo che qualche altro progetto importante – vedi anche nel mondo di Binance – continuerà ad essere oggetto di FUD. Non è necessariamente un segnale di allontanamento dell’ora X della ripresa.

Calma e gesso: la ripresa ci sarà

Per quanto la situazione macroeconomica sia incerta e per quanto sia ancora vivido il terrore di interventi a gamba tesa del regolatore, siamo certi di qualcosa. La ripresa ci sarà e arriverà nonostante in molti ritengano ormai moribondo il settore.

Niente di tutto questo: e se gli USA decideranno di avere un comportamento di questo tipo – ovvero di totale chiusura al comparto Bitcoin e cripto – siamo certi che in tanti troveranno ospitalità altrove. Bitcoin ha gli strumenti per resistere, gli altri possono cercare legislazioni e giurisdizioni più compiacenti. Il genio è ormai fuori dalla lampada e non riuscirà neanche Gary Gensler a rimetterlo dentro.

E dato che di genio si tratta, presto accontenterà anche il desiderio, il primo, di una pronta ripresa.