Binance: il Giudice sbeffeggia SEC | “Attacco strumentale”

Qualcuno doveva pur dirlo. Questa volte le critiche a SEC non arrivano però da riviste di settore che, ragionevolmente, sperano che non sia la dottrina Gary Gensler a prevalere. Questa volta la protesta arriva da un giudice che non è esattamente il primo che passa da quelle parti.

A scagliarsi contro certe pratiche di SEC e nello specifico contro l’ostruzionismo nei confronti dell’acquisizione di Voyager da parte di Binance è infatti il giudice che presiede il Chapter 11 e l’intera procedura che dovrebbe portare in salvo almeno in parte quanto avevano investito i clienti.

Ed è una buona notizia perché ci racconta come, dove e perché ci saranno delle battaglie per contenere lo strapotere di SEC. Una buona notizia per un comparto sul quale possiamo investire anche con eToro – qui puoi trovare tutto il necessario anche per TESTARE GRATIS le funzionalità – intermediario che ci propone 78+ crypto asset e strumenti avanzati per il trading anche automatico.

Un giudice si è stancato di SEC

Non è il primo, probabilmente non sarà l’ultimo e ci racconta uno spaccato degli Stati Uniti che forse in pochi avevano preso in considerazione. Ma andiamo con ordine.

Il palcoscenico è quello della cessione di Voyager a Binance, un accordo che ha l’avallo del 97% dei clienti di Voyager e che permetterebbe loro di recuperare circa 75 cent sul dollaro di quanto perso dalla crisi di Voyager stessa. Un passaggio di mano apprezzato e sostenuto da tutti, tranne che da SEC, che qualche giorno fa è intervenuta insinuando che Binance potesse essere in realtà, anche nella versione US, un intermediario di secuirities non registrato. Cosa che è stata presentata nell’ultimo momento utile e che a molti – noi compresi – è suonato più come un tentativo di punire, ancora una volta, Binance.

Della stessa opinione è sembrato essere il giudice, che è intervenuto sulla questione con commenti caustici.

Le leggi sulla bancarotta non prevedono tempi illimitati. Le cose devono andare avanti. Abbiamo creditori che stanno aspettando e che nel mezzo di tutta questa incertezza non hanno accesso alla loro proprietà nella quale hanno investito in alcuni casi i risparmi di una vita, quindi dobbiamo muoverci. Dobbiamo fare qualcosa.

Il riferimento è appunto alle tattiche di SEC per rallentare il giudizio e l’avallo giudiziario dell’acquisizione di Voyager da parte di Binance. Lo stesso giudice ha poi aggiunto:

Non so per quanto tempo posso rimanere senza fare nulla e aspettare che il Congresso e l’autorità di regolamentazione risolvano tra di loro questa vicenda, su chi abbia autorità e su cosa ce l’abbia e di che tipo di autorità si tratti. Non ho idea di quanto tempo sarà necessario e in una bancarotta non possiamo aspettare. Non possiamo mettere tutto in pausa perché non sappiamo se i regolatori prenderanno una decisione su punti che sembra stiano discutendo da anni.

Un attacco dunque a SEC e anche al Congresso, che come ricordato dal giudice sta discutendo in realtà da anniu sulla questione.

SEC intanto assume altri specialisti

Nel frattempo Forbes ci racconta che SEC sarebbe a caccia di altri specialisti (in numero imprecisato) per dare la caccia a progetti cripto che, almeno secondo Gary Gensler, sarebbero delle security.

E questo dovrebbe spingerci a riflettere per qualche minuto sulle parole del giudice, sulla situazione che hanno descritto e sul perché questa favorisca SEC e il suo desiderio ormai chiaro di dominare la confusione, a colpi di regulation by enforcement.