Binance.US può acquistare Voyager. Il nullaosta è arrivato dal giudice del Chapter 11, che non ha ritenuto valide le obiezioni avanzate la scorsa settimana da SEC. L’agenzia che governa i mercati negli Stati Uniti non ha ottenuto quanto voleva e incassa, a tema crypto, la prima sconfitta concreta nel suo nuovo corso d’azione.
SEC aveva infatti presentato alla corte un lungo documento nel quale si insinuava la possibilità che Binance sia intermediario di titoli finanziari non registrati e dunque inadatto a portare in salvo Voyager. Il giudice sembrerebbe aver deciso altrimenti, dopo una dura reprimenda del comportamento di SEC e del Congresso.
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Binance.US acquisirà Voyager: arriva l’ok del giudice
Binance.US, la divisione statunitense di Binance, potrà acquisire Voyager. Il giudice Michael Wiles ha dato il nullaosta al piano di ristrutturazione proposto da Voyager che prevede l’ingresso nella compagine societaria dell’exchange guidato da CZ.
Un’approvazione che la scorsa settimana aveva subito l’attacco da parte di SEC che aveva avanzato dubbi sullo status di Binance negli Stati Uniti, ritenendo possibile che l’intermediario potesse qualificarsi in futuro come exchange di titoli finanziari non registrati. Questo all’interno di un più ampio piano di attacco a Binance e al mondo delle criptovalute che ha già colpito BUSD e altre attività negli USA.
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Ad avanzare le proprie obiezioni non era stata soltanto SEC. Anche il regolatore locale del Texas e la Federal Trade Commission avevano ritenuto il potenziale accordo degno di ulteriori approfondimenti, per quanto diversi dai rilievi avanzati da SEC.
Il giudice “difende” Binance.US
Il giudice Michael Wiles ha commentato in dettaglio le questioni avanzate da SEC, prendendo le parti di Binance.
Sono nell’assolutamente invidiabile posizione di decidere riguardo la transazione in oggetto, affrontando accuse pettegole di potenziali comportamenti illeciti, in un industria dove potenzialmente altre compagnie li hanno commessi. Io non ho alcuna prova che Binance.US utilizzerà in modo illecito gli asset dei clienti o che ci sia motivo di non avere fiducia.
Una posizione dura che si accompagna a commenti già poco positivi nei confronti di SEC durante la scorsa settimana.
La vittoria di una battaglia e non di una guerra
La scelta del giudice di far avanzare il piano di accordo tra Voyager e Binance non farà precedente e non scalfirà la ferma intenzione di SEC di regolare (in assenza di regole) il settore cripto e dei relativi intermediari. La scelta del giudice è stata dettata dall’urgenza di offrire ristoro alle vittime del crack di Voyager, con un commento caustico indirizzato verso il Congresso e SEC che però può poco o nulla sulla situazione generale.
Una maggiore chiarezza si attende, negli USA, con le leggi che sono in corso di approvazione al Congresso e che offrirebbero, almeno ad una prima lettura, un approccio più attento e più moderato. Un approccio che dovrebbe limitare anche la libertà di SEC di perseguire – con basi legali solide o meno – operatori del settore.