USDC: Circle garantisce la copertura | Ma i mercati “dubitano”

Il peggio è passato per lo stablecoin più regolamentato ma anche più in difficoltà del momento? USDC continua ad essere scambiato, nel momento in cui scriviamo questo aggiornamento, sotto la parità, per quanto Circle, la società che lo gestisce, si sia affrettata a rassicurare mercati e utenti.

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È arrivata infatti la conferma che la società farà fronte a eventuali ammanchi con capitale proprio (ma è davvero possibile coprire?) così come sono arrivati aggiornamenti ufficiosi da chi sta gestendo il fallimento della banca – ovvero FDIC, autorità californiana che si occupa di controllo degli intermediari finanziari.

Nel frattempo il mercato di Bitcoin e crypto ha avuto un’ottima reazione e che sembra avviato per la prossima settimana al tentativo di recuperare livelli di prezzo molto più interessanti. Puoi investire anche da adesso, ma sempre affidandoti ad intermediari solidi. FP Markets – vai qui per ottenere un conto di prova gratis – è possibile investire su tutte le migliori criptovalute e anche su Bitcoin, avendo a disposizione anche gli short. E potrai anche copiare i più bravi con il Social Trading già incluso.

Circle si dichiara pronta a coprire USDC: ma basterà?

Nella serata di ieri è arrivato il comunicato di Circle, che tra le altre cose ha fatto trasparire una certa volontà di chiedere intervento pubblico a tutela della banca, come in realtà hanno già fatto diversi altri soggetti coinvolti nel fallimento di Silicon Valley Bank. A margine del comunicato, una comunicazione da parte del CEO Jeremy Allaire, che ha confermato che l’azienda che gestisce USDC, ovvero Circle, sarebbe pronta a far fronte a qualunque tipo di ammanco con fondi propri.

In altre parole per ogni dollaro che mancherà dalle riserve, ci sarà copertura da parte della società che ha possesso dell’intera baracca di USDC. Questa dichiarazione però non ha avuto, almeno per ora, gli effetti sperati sul peg. USDC, almeno nel momento in cui scriviamo questo approfondimento e recap, viene ancora scambiato intorno ai 0,95$.

Di cosa sono preoccupati i mercati?

In realtà non è detto che i mercati non prendano per buone le parole di Circle. Ci sono infatti dei dettagli (anche se ancora in forma di rumors) sulla situazione Silicon Valley Bank, che fanno pensare che il problema USDC sia in realtà ridotto rispetto alle cifre circolate ieri.

FDIC sarebbe pronta infatti a sbloccare già a stretto giro di posta almeno il 50% dei depositi dei clienti, con il restante che potrebbe richiedere 3-6 mesi e probabilmente un haircut (ovvero una riduzione delle pretese da parte dei clienti).

Questo porterebbe l’eventuale scoperto di USDC a 1,7 miliardi di dollari, somma decisamente meno preoccupante e probabilmente con maggiori possibilità di copertura da parte di Circle stessa. E allora? Perché non si recupera ancora il peg?

• Preoccupazioni per lunedì

La prova del nove, per i più scettici, si avrà lunedì, quando dovremmo saperne di più per quanto riguarda l’effettiva capacità anche sul breve, di USDC, di far fronte alle richieste di prelievo. Per ora, almeno ufficialmente, non sembra ci siano problemi noti. Tuttavia è chiaro che in una situazione di incertezza generale di questo tipo, in molti vogliano vederci chiaro.

• Preoccupazioni non solo per USDC

In molti si aspettavano la cavalleria della Casa Bianca a tutela del settore bancario. Non è (ancora) avvenuto. E questo sta aumentando la tensione – senza entrare nel merito e nella discussione della necessità di un intervento del genere.

Tutto rimandato dunque a domani – ricordando prima di chiudere questo aggiornamento che ogni tipo di trade su USDC rimane comunque rischioso e che dovrebbe essere approcciato soltanto da chi ha piena contezza di ciò che sta facendo.