Le quotazioni di Ethereum (ETH) hanno appena raggiunto un picco relativo a quota 1700.58 nel cambio contro il dollaro americano. Si tratta del culmine di un movimento di reazione che era cominciato dai minimi di venerdì scorso, 10 marzo, toccati a quota 1370.90. Il meno di 4 giornate il mercato ha già recuperato circa un 24%, rimontando quasi completamente la fase di discesa che aveva impegnato l’oscillazione a partire dal 16 febbraio.
Il dato tecnico essenziale che possiamo ricavare dal grafico a candele settimanali è che, nonostante il ribasso della scorsa settimana abbia raggiunto un’estensione superiore a quanto inizialmente preventivato, non è stato in grado di forare il livello di supporto principale di medio-lungo termine. Tale livello è fissato in corrispondenza dei massimi dello scorso dicembre a quota 1349.80.
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L’importanza di quei massimi risiede nel fatto che si trattava dei punti terminali della prima ondata rialzista, sviluppatasi su Ethereum dalla fine di novembre dell’anno scorso. Il rialzo era stato seguito da una breve fase correttiva, quindi da una seconda ondata rialzista fino al picco di febbraio, infine da una seconda correzione, quella appena attraversata dai prezzi.
Si tratta di quattro movimenti “elliottiani” che lascerebbero intendere la necessità, per il mercato, di completare l’intero ciclo rialzista raggiungendo almeno un altro picco, sopra a quello già menzionato di quota 1743.78.
Da un punto di vista dei fondamentali, vogliamo evidenziare che si sta tornando a parlare proprio in queste ore di un fondo di garanzia per l’intera industria crypto, che dovrebbe sortire ripercussioni bullish per quanto riguarda l’andamento a breve di Ethereum. Ne abbiamo parlato in un articolo proprio oggi.
Passiamo al grafico a scansione intraday, con barre da 30 minuti, per localizzare i livelli di eventuale intervento che utilizzeremo come “paletti” per l’operatività, durante le prossime 5-10 giornate. Siamo in presenza di un segnale rialzista, per cui ci interessa soprattutto la disposizione dei supporti, che sono i livelli tecnici in grado di sorreggere il movimento e farlo proseguire ulteriormente.
Tali supporti si trovano adesso a quota 1616.5/1633.0 e 1518.5/1531.5. Entrambi costituiranno punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di arretramenti, soprattutto entro la fine della settimana in corso (domenica 19 marzo).
Il mercato proietta un primo obiettivo a quota 1795.0, situato su una resistenza intermedia, da cui potrebbe scattare qualche provvisorio arretramento. Il target principale è comunque posizionato non prima di 1925.0/1935.0.
Lo scenario rialzista verrebbe annullato solo dall’eventuale cedimento di quota 1518.5, con una chiusura su grafico a 30 minuti. Collegati al nostro canale Telegram per tenerti aggiornato su tutte le eventuali modifiche ai segnali tecnici. Ethereum è una delle cryptovalute più semplici da scambiare su tutti i migliori Exchange, in quanto, assieme a Bitcoin, è quella maggiormente capitalizzata a livello mondiale. Mentre scriviamo sono le ore 19:00 di lunedì 13 marzo e la crypto viene scambiata a 1678.95 dollari, con un incremento del 5.53% su base giornaliera.