Le quotazioni di Ethereum (ETH) hanno raggiunto appena ieri, domenica 19 marzo, nuovi massimi contro dollaro americano a quota 1845.33. Si tratta delle rilevazioni più alte misurate su questa crypto dal 19 agosto 2022. Il picco è giunto al culmine di una fase di rally rialzista avviatasi dai minimi del 10 marzo scorso e che, in meno di dieci giornate, ha già raggiunto un’estensione del +34.61%.
Su grafico a candele weekly possiamo appurare come, in virtù dell’allungo della scorsa settimana, l’area che contiene i principali supporti di breve periodo si sia alzata notevolmente rispetto ai vecchi valori, prossimi a quota 1450, indicati fino alla prima decade del mese di marzo.
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Attualmente, la zona che concentra la maggior parte dei nuovi ordini di acquisto si staglia infatti fra i 1570 e i 1670 dollari. Il dato tecnico essenziale, è che il mercato si è finalmente lasciato alle spalle una fase correttiva che proseguiva sin dalla metà di gennaio. Riteniamo molto probabile che ETH sia adesso pronto per puntare direttamente alle resistenze di medio termine, poste poco sotto alla linea dei 2000 dollari.
Anche da un punto di vista dei fondamentali, possiamo segnalare un clima di fondo positivo che ruota attorno ad Ethereum. Abbiamo riportato poche ore fa una notizia potenzialmente bullish proveniente niente meno che da Microsoft. Teniamo ovviamente presente che il clima di fondo, in questi giorni, è monopolizzato dalla tensione che regna attorno al comparto bancario. Anche da questo fronte, però, sembra stiano facendo finalmente capolino delle notizie positive.
Passiamo all’analisi del grafico a barre da 30 minuti, per individuare i livelli tecnici che utilizzeremo come riferimenti per l’operatività nel corso delle prossime 5-10 giornate. Possiamo innanzitutto rilevare come, rispetto al nostro più recente aggiornamento (13 marzo), il mercato abbia finora confermato le aspettative di espansione rialzista, muovendosi da 1616.10 a 1845.33 per poi stabilizzarsi sopra quota 1742.
E’ stato quindi raggiunto il primo obiettivo rialzista, che avevamo indicato a quota 1795. I supporti si sono alzati, rispetto alla metà di marzo, portandosi a 1646/1662 ed a 1570/1584. Entrambi costituiranno punti di probabile reazione in caso di arretramenti del mercato.
Le aspettative sono di provvisorio riavvicinamento dei prezzi ai supporti, seguito da un nuovo allungo in direzione di 1912/15 e 2001/2006 (target principale aggiornato). Il segnale tecnico è long solo su test dei supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 1734. Il segnale tecnico verrebbe annullato da una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a quota 1570. Ricordiamo che Ethereum è la seconda cryptovaluta più capitalizzata a livello mondiale ed è facilmente scambiabile su tutti i migliori Exchange.
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