Immutable e Polygon hanno annunciato poche ore fa una partnership strategia con un obiettivo molto ambizioso: offrire a case di produzione di videogiochi e agli sviluppatori una rampa di accesso al mondo Web3 più semplice e più immediata, in quello che sarà uno dei comparti che dovranno fare da traino per l’adozione nei prossimi mesi e nei prossimi anni.
Una piattaforma che utilizzerà la tecnologia zkEVM di Polygon e che è la notizia più importante per il comparto del gaming – e anche se vogliamo dell’ecosistema Ethereum – da inizio anno. Notizia che però è stata accolta dai mercati con un crollo verticale della criptovaluta $IMX legata a Immutable, per ragioni che diventeranno evidenti nel corso di questo nostro approfondimento.
Discorso poi diverso per $MATIC, con Polygon che sembrerebbe uscire vincitrice, almeno agli occhi degli investitori, da questo nuovo accordo che potrebbe ridisegnare, almeno in parte, un angolo di mondo Web3 legato al crypto gaming e dove si stanno facendo forse le cose più interessanti degli ultimi mesi.
Polygon Matic e Immutable confermano una partnership definita strategica con l’obiettivo di accelerare l’adozione di certe tecnologie da parte dell’industria del gaming di livello professionale, con il tentativo da un lato di offrire una rampa di accesso più lineare e diretta, dall’altro di continuare a spingere all’intersezione tra esperienze videoludiche e blockchain.
Unendo la piattaforma numero uno per il gaming Web 3 – che serve ad oggi centinaia di game studio e milioni di giocatori – con la tecnologia zkEVM di Polygon che è la migliore del comparto, stiamo costruendo un ecosistema di gaming basato su Ethereum che vuole spingere il Web3 nel mainstream e portare la proprietà digitale a milioni di persone intorno al mondo. Miliardi di dollari di skin sono venduti ogni anno senza alcun diritto per i giocatori – e cambieremo questo così da permettere ai giocatori di essere in controllo.
Questo è il messaggio di Robbie Ferguson, co-fondatore e presidente di Immutable, che sottolinea quale sia il principale obiettivo dell’operazione e che tipo di vantaggi vorrebbe portare agli utenti.
Vantaggi che sono stati oggetto di discussioni, piuttosto accese, tra i giocatori più incalliti, che fino ad oggi non sembrano essere particolarmente aperti all’idea dell’arrivo di questo tipo di tecnologie nello spazio del gaming. Tecnologie che fino ad oggi – e in via totalmente sperimentale – sono state utilizzate dalle più pioneristiche case di produzione per aumentare i loro introiti offrendo molto poco ai giocatori.
Il caso a cui facciamo riferimento è quello del lancio di diversi titoli che hanno integrato NFT e che per ora si sono rivelati essere un fallimento pressoché totale, esacerbando al tempo stesso gli attriti tra giocatori e case di produzione.
Già ai tempi individuammo nella necessità di decentralizzazione vera uno dei canali da sfruttare per portare questo tipo di tecnologie (e i loro vantaggi) ai giocatori. Tecnologie che possono sottrarre potere alle case di produzione di videogiochi se utilizzate correttamente.
Qualcuno, questo è chiaro, continuerà a vedere di cattivo occhio quanto può essere considerato come mercificazione ulteriore dell’esperienza videoludica. Al tempo stesso però, sarebbe bene ricordare che già oggi esistono mercati sviluppati per item di gioco e per migliorie anche meramente estetiche. Mercati sviluppati ma unidirezionali, con le case di produzione che sono l’unica parte a guadagnarne, dato lo scarso controllo su quanto viene acquistato che viene garantito ai giocatori.
La notizia, nonostante le rassicurazioni di Immutable sul suo token $IMX, è stata accolta dai mercati con vendite importanti e concentrate subito dopo la diffusione della notizia. Il timore è quello che, rivolgendosi ai servizi di Polygon, il token inizi a perdere di utilità. Al tema è dedicata una parte del comunicato ufficiale di Immutable (che puoi leggere qui, in inglese
IMX è fortemente integrato nell’ecosistema di Immutable. Come sempre, sarà l’utilità ad essere chiave e ci sono grandi piani in preparazione con l’introduzione di Immutable zkEVM. Partiremo con le gas fee. Dopo il lancio, $IMX sarà utilizzato come gas per Immutable zkEVM, diventando il token nativo e rappresentando l’equivalente utility di molte chain L1. In aggiunta, il 20% degli scambi sulla piattaforma Immutable, a prescindere dal rollup, dovranno essere pagati in $IMX.
Altri aggiornamenti saranno annunciati nei prossimi mesi, in partnership con Digital Worlds Foundation.
Cosa che non sembrerebbe aver rassicurato, almeno per ora, i detentori di $IMX e gli speculatori che hanno shortato il token.
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Il gaming on chain è il futuro del gaming, punto. Alcuni progetti vanno avanti da anni (Splinterlands, Axie infinity e Alienworlds giusto per citare i 3 più grossi) ma sono tutti giochi NATI su chain e diretti ad un pubblico di "nativi blockchainiani"
I ragazzetti spesso dicono "quello è uno che investe in crypto" in tono sarcastico, ergo quando il loro giochetto integra una blockchain si impauriscono. Ci vuole ancora tempo perché la massa ci arrivi, spiace dirlo ma è così. Atteggiamenti predatori di Blizzard e soci verso i clienti negli ultimi 15 anni non hanno sicuramente aiutato. Tempo al tempo!
Cmq carini questi di Imx che dicono "saremo quasi un layer 1"... il demonio sta nei dettagli. State bbboni che da layer1 durereste 3 giorni (forse), portate rispetto al Protocollo che siete i penultimi arrivati tra i layer2!
Lunga vita al Sommo Vitalik e al Protocollo. Ogni resistenza è futile. Sarete tutti un nostro layer2.