AGGIORNAMENTO: È ARRIVATA LA CONFERMA ANCHE DALLE AUTORITÀ COREANE – DO KWON È IN STATO DI ARRESTO IN MONTENEGRO
Secondo le notizie che arrivano dal Montenegro e tuttora in cerca di conferma ufficiale, Do Kwon sarebbe stato arrestato presso l’aeroporto di Pogdorica. Si sarebbe conclusa così l’avventura da latitante di Do Kwon, ex comandante in capo di Terra Luna e del relativo stablecoin UST, al centro di uno dei crack più spettacolari della storia cripto.
L’arresto è stato confermato anche via Twitter dall’attuale Ministro dell’Interno del Montenegro Filip Adzic, che parla di arresto effettuato per conto di richieste congiunte di USA, Singapore e Corea del Sud.
Sempre secondo quanto riportato dal Ministro degli Interni del Montenegro, Do Kwon sarebbe stato arrestato mentre era in possesso di documenti falsi.
Finisce così la fuga di Do Kwon?
Sembrerebbe concludersi così l’avventura da latitante di Do Kwon, che molti ricorderanno come enfant prodige dell’intero mondo cripto. Fondatore di Terra Luna e dello stablecoin collegato UST, a lui sono imputate perdite in eccesso di 40 miliardi di dollari dopo lo spettacolare crack dello scorso maggio.
Dal depeg ovvero dalla perdita di parità con il dollaro di UST si è innescata una spirale inflativa su Terra USD che ne ha di fatto distrutto il valore.
Dallo scorso maggio non si avevano notizie del fondatore del progetto, per quanto fosse saltuariamente apparso in diversi Podcast e streaming, senza che però nessuno fosse riuscito a individuarne l’attuale residenza.
Si era parlato in modo insistente di Serbia e ne sapremo di più sul soggiorno da latitante di Do Kwon non appena ne sarà confermato l’arresto.
Al momento sarebbero tre le giurisdizioni che ne avrebbero richiesto l’arresto: Corea del Sud, Singapore e Stati Uniti, non è chiaro ancora con quali capi di imputazione.
Non è chiaro neanche verso quale dei tre paesi verrà eventualmente estradato per essere sottoposto a processo.
Non sono latitante o niente di simile – per tutte le agenzie governative che hanno mostrato interesse nel comunicare, stiamo cooperando pienamente e non abbiamo nulla da nascondere. Stiamo organizzando la difesa in diverse giurisdizioni – ci siamo attenuti a standard di integrità molto elevati e vogliamo chiarire la verità nei prossimi mesi.
Questo il messaggio che era stato diffuso tramite l’account Twitter di Do Kwon, che ora sarebbe smentito però dalla notizia del suo arresto.
Torneremo ad aggiornare la notizia non appena saranno resi noti ulteriori dettagli sull’arresto, per il momento ancora da confermare.
nel dubbio mi apro una bottiglia di quello buono. una notizia simile va festeggiata (se poi dovesse essere falsa, vorrà dire che ne aprirò un’altra quando lo arresteranno sul serio)…