Altro lunedì, altra puntata del Podcast di Criptovaluta.it. In assenza di tuoni e fulmini dal mondo dei mercati e della finanza, questa volta torniamo a parlare dei fondamentali. È il turno di Ordinals e Inscriptions, quelli che qualcuno chiama, sbagliando, NFT su Bitcoin.
Un tema ancora caldo, dato che al contrario di certe previsioni le iscrizioni sulla blockchain di Bitcoin continuano ad essere molto popolari, anche grazie all’arrivo di grandi gruppi che a certi appassionati di $BTC stanno facendo venire il voltastomaco.
Ma come funzionano? E perché la vecchia guardia di Bitcoin sembra essere così compatta nel dire no? E perché si litiga? Cerchiamo di raccontarlo nell’ultima puntata del nostro Podcast, che potete ascoltare gratuitamente sulle vostre piattaforme preferite.
Le discussioni si stanno facendo sempre più accese, in parte a causa di vecchie ruggini tra schieramenti che risalgono addirittura alle blocksize wars. Molti tra i cosiddetti Bitcoin Maxi hanno avuto reazioni piuttosto veementi, che qualcuno è riuscito a cavalcare creando la solita spaccatura insanabile.
E il mondo di Bitcoin è anche questo: un insieme eterogeneo di più o meno appassionati, che sulle questioni importanti come questa se le danno, per quanto verbalmente, di santa ragione.
Non si tratta soltanto di immagini sulla chain di Bitcoin. Ci sono questioni e conseguente tecniche che fanno valutate quando si parla di Inscriptions.
È giusto che l’iscrizione di immagini “poco utili” e da alcuni ritenute demenziali abbiano un impatto sui costi di transazione per chi vuole utilizzare Bitcoin come network monetario distribuito? Di cosa si lamenta chi fa notare che Bitcoin è nato per qualcosa di più importante? E soprattutto, ha ragione?
Sarà anche il caso di evitare certi millenarismi: a molti non piaceranno, per molti peggioreranno l’intero ecosistema, ma no, Bitcoin non sta morendo. E come sempre, con ogni probabilità, ne uscirà più forte di prima.
Stanno già mostrando un certo interesse per questo nuovo fenomeno. È un male? Bitcoin è troppo punk per fare da appoggio a Yuga Labs? Anche su questo le risposte sembrano – almeno tra i più netti e integralisti degli appassionati Bitcoin – omogenee.
Godetevi la sedicesima puntata – qui trovate le altre – e fateci sapere la vostra. E sul nostro canale Telegram potrete anche suggerirci nuovi temi dei quali vi piacerebbe sentir parlare.
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