Sono arrivate in redazione decine di vostre domande riguardo la procedura attivata da FTX EU per il rimborso di certi clienti dell’ormai defunto exchange FTX.
Non tutto sta andando per il verso giusto. In alcuni casi infatti non si ha diritto a ricevere il rimborso tramite questa procedura. Cerchiamo di fare chiarezza e di capire se qualcosa è andato storto, se dobbiamo segnalare qualcosa alla procedura oppure se semplicemente siamo inclusi in un’altra procedura.
FTX EU, l’entità incorporata in Europa e precisamente a Cipro, ha avviato le procedure di rimborso per i propri ex-clienti.
Della procedura che è stata attivata presso il sito internet https://ftxeurope.eu/. Accedendo al sito si può verificare il saldo e richiederne il pagamento. La procedura deve essere completata preferibilmente entro il primo maggio.
Soltanto i clienti che erano iscritti tramite la piattaforma europea. Teoricamente si tratterebbe dei clienti che si sono iscritti da marzo 2022 in poi e tramite il sito internet ftx.com/eu. Perché marzo 2022? Perché prima l’entità europea era inesistente. Chi si è iscritto prima di questa data si è iscritto alla versione internazionale dell’exchange.
A quanto pare il grosso dei clienti che si sono iscritti tramite App sono stati dirottati verso l’exchange internazionale, e quindi non potranno accedere a questa procedura ma dovranno attendere il completamento di quella negli USA.
Vuol dire semplicemente che non siete nella lista dei clienti di FTX EU, ma nella lista dell’entità internazionale.
Il saldo è solo in euro perché le cripto e Bitcoin che avevate sull’account sono stati venduti automaticamente il 12 novembre 2022, all’avvio della procedura fallimentare negli USA. L’avvio di tale procedura costituisce, secondo i Termini di Servizi, causa di forza maggiore.
È legale? Sembrerebbe di sì. Ad ogni modo il saldo che dovreste vedere sull’account è frutto anche della vendita automatica delle cripto.
Tramite il sito internet potrete indicare la somma che ritenete sia giusta.
Dovrai aspettare la procedura degli Stati Uniti, che sarà con ogni probabilità molto più lunga e che permetterà di recuperare meno rispetto al totale.
A quanto parrebbe la divisione europea di FTX era pienamente solvente e quindi dovrebbe essere in grado di restituire tutto il denaro che i clienti detenevano presso l’exchange.
Non è chiaro ancora. Il curatore invita tutti a inviare le proprie richieste entro il primo maggio 2023 al fine di poter procedere con la restituzione dei fondi in modo ordinato.
Il nostro consiglio è quello di partecipare alla procedura, per chi ne ha diritto, il prima possibile, così da essere rimborsati in modo rapido.
Rimane certamente il dispiacere per chi, magari iscrivendosi dopo il marzo 2022, è stato comunque dirottato verso la piattaforma internazionale, che affronteranno una procedura meno conveniente.
Via un altro dem da SEC. Ma sono questioni personali e gravi. Ecco cosa…
Tutti temono il crack Ethereum. Ma in realtà l'interesse - dei grandi investitori -…
Un grande risultato per XRP, che viene spinta dalle dimissioni di Gary Gensler. Che…
Consob lancia l'allarme: non chiedetegli soldi se il vostro investimento in Bitcoin dovesse andare…
Via un altro dem da SEC. Ma sono questioni personali e gravi. Ecco cosa…
Ripple vola del 30% dopo le dimissioni di Gary Gensler, raggiungendo 1,50 USD. Resistenze…
La situazione aggiornata del nostro crypto portafoglio. Questa guida è stata realizzata nel 2021…
Tutti temono il crack Ethereum. Ma in realtà l'interesse - dei grandi investitori -…
Polkadot registra un rialzo del 53% a novembre, ma resta in uno scenario bearish…