Potrebbe essere questo il mese buono. Non intendiamo necessariamente per una vittoria di Ripple contro SEC, ma per avere quantomeno un primo giudizio da parte della corte chiamata a decidere su una causa che si protrae ormai da troppo tempo. Chi segue le vicende legate a Ripple dovrebbe ormai sapere di cosa parliamo, chi non ne è a conoscenza e vorrebbe capire come potrebbe svolgersi la questione, è finito nel posto giusto.
SEC ha accusato Ripple di aver venduto token $XRP per un controvalore di circa 1,3 miliardi di dollari all’interno di un trasferimento che sarebbe, secondo le leggi USA, un contratto di investimento. E se tale tesi dovesse essere confermata dalla corte, emergerebbero per Ripple Labs obblighi precedenti di registrazione. Obblighi che, questa è la vicenda principale, sono al centro della causa di cui sopra.
Dopo mesi di dibattimento, si dovrebbe arrivare ad una prima conclusione durante questo mese, almeno secondo i rumors che arrivano dagli Stati Uniti. Ma cosa possiamo aspettarci? Un riassunto è d’uopo.
SEC vs Ripple: chi vincerà e quali saranno gli effetti?
Nonostante Ripple abbia conseguito diverse vittorie parziali, sono in molti a chiamare alla calma nei confronti delle possibilità che emergeranno dal summary judgement, che almeno secondo Ripple sarà soltanto il primo passo verso il raggiungimento della… verità. Questo perché Ripple sembrerebbe essere più che intenzionata a, nel caso di giudizio avverso, arrivare ai piani più alti della giustizia USA e in particolare in Corte Suprema.
- Cosa contesta SEC a Ripple
La contestazione non riguarda, come erroneamente riportato altrove, la natura di Ripple come security – e cioè come titolo finanziario tout court. Quello che si contesta nel caso specifico è che una vendita complessiva per circa 1,3 miliardi di dollari di $XRP abbia costuito la vendita di contratti di investimento. E che dunque ci sarebbe dovuta essere registrazione presso SEC. Ripple Labs non ha effettuato la registrazione e dunque dovrebbe pagare una multa miliardaria, questo almeno secondo i desiderata di SEC.
- Cosa dice Ripple?
Ripple ha rispedito veementemente le accuse al mittente e non ha alcuna intenzione di accordarsi per una multa, magari di ridotte proporzioni, né tanto meno di arrendersi. Pensa, almeno secondo quanto riportano pubblicamente i membri più in vista della società, di essere dalla parte della ragione.
E per dimostrare ciò si è difesa affermando che almeno in parte l’attacco di SEC derivi da un conflitto di interessi – e in particolare da certi giri strani tra Hinman (ex SEC) e Ethereum.
- SEC dalla sua ha…
…uno storico impeccabile, almeno sul piano giudiziale. SEC non ha mai perso in tutta la sua storia una causa del genere e si è sempre arrivati ad una condanna oppure ad un accordo con la controparte. Nel caso in cui Ripple dovesse vincere, sarebbe il primo caso del genere nella storia. In molti, nonostante le motivazioni di Ripple appaiano solide, ritengono questo il punto invalicabile.
Cosa aspettarsi dalla causa?
È ancora molto presto per dirlo, per quanto anche noi in passato abbiamo riconosciuto gli importanti passi avanti di Ripple in dibattimento.
Quel che è certo per ora è che non finirà qui nel caso in cui Ripple dovesse soccombere alle richieste di SEC. L’intenzione è quella di scalare il sistema giudiziario americano e arrivare fin dove sarà possibile.
Nel frattempo lungo tutto il mese di marzo gli investitori hanno puntato, in modo importante, su Ripple, con il sospetto che ci sia qualcuno che sappia qualcosa che noi non sappiamo.
Potrebbe essere, così come potrebbe essere soltanto un’allucinazione collettiva. Perdonateci l’incertezza, ma nei porti delle nebbie dei regolatori non sempre la verità, non sempre la ragionevolezza finiscono per vincere.
- Difficile pensare Ripple a rischio
Difficile immaginare Ripple a rischio. La società che controlla il sistema ha sviluppato un fiorente business lontano dagli Stati Uniti e non sembrerebbe avere alcun tipo di intenzione di interromperlo per i capricci di SEC, per giustificati o meno che siano.
Di introiti se ne producono anche senza il beneplacito di SEC – e se multa sarà, non dovrebbe essere comunque in grado di affondare il progetto, così come successo in altri casi legati al mondo crypto.