Anche MakerDAO (MKR) ha chiuso il mese di Marzo in negativo, facendo segnare un -12,50%. Al prezzo attuale di 702$ resta ampiamente positivo da inizio anno, con un +38%, ed anche negli ultimi sette giorni da segnali di reazione, segnando +9%.
Suo malgrado MakerDAO risente della debolezza che ha colpito molti token della DeFi a seguito delle vicende che hanno portato al default di Silicon Valley Bank (SVB) e Silvergate. Inoltre ha risentito dei danni collaterali, che hanno colpito la stablecoin USDC, che aveva alcune centinaia di milioni depositati proprio presso SVB.
MakerDAO ha votato di tenere USDC come collaterale primario
Tuttavia a fronte di questi problemi su USDC, la community di Maker ha votato sulla sua DAO, di mantenerlo ancora come collaterale primario per la sua stablecoin nativa il DAI. Questa decisione è stata sostenuta da MakerDAO Risk Core Unit che ha evidenziato, come il rischio di una corsa agli sportelli negli Stati Uniti è stato ridotto.
Di conseguenza, il rischio di utilizzare USDC come garanzia è diminuito e non sono previsti ulteriori problemi di solvibilità o depeg.
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Una panoramica di lungo periodo di MakerDAO
Questi eventi hanno ovviamente influito anche sull’andamento del prezzo di MakerDAO che nell’ultimo mese si è mosso in un range del 37% da un massimo 979$ ad un minimo a 628$.
Osservando un chart weekly, abbiamo una panoramica degli ultimi due anni, dove vediamo tutta la fase di bearish trend iniziata con i massimi storici di Maggio’21 a 6348$ fino ad oggi.
La resistenza a 1000$ ha fatto partire il ritracciamento
Dai massimi ha fatto una discesa del 92% sui minimi di fine Dicembre’22 arrivando sul supporto a 502$, che indicavamo già nell’analisi del 15 Dicembre. Da quest’area è partita la gamba rialzista che ha portato il prezzo di MKR fino ai massimi a 983$ con una crescita del 100%.
Anche questo livello lo indicavamo già nella nostra analisi del 3 Marzo, MakerDAO: è arrivato alla resistenza a 1000$ | Adesso in ritracciamento. Il livello è stato sfiorato più volte e da qui è partita la fase correttiva dell’ultimo mese.
Ovviamente la discesa di Marzo si è fatta sentire anche sui dati on-chain. Al prezzo attuale, negli ultimi 30 giorni, gli indirizzi in the money hanno avuto una sensibile contrazione, passando dal 49,95% agli attuali 38,05%. Invece quelli at the money, cioè in zona di break even sono al 7,37%. Il restante 54,58% risulta in perdita.
Sul breve all’interno di un box di congestione
Tagliando il tempo sul grafico daily osserviamo i movimenti dai massimi dell’anno a 980$. Qui si può notare lo spike patito sul default di Silicon Valley Bank, da dove poi è partito un rimbalzo altrettanto rapido che ha riportato il prezzo verso i massimi. Qui è iniziato un nuovo swing ribassista con ritorno verso il supporto a 634$.
Adesso da circa 15 giorni MakerDAO è entrato in un’area di congestione, in un range stretto dai massimi ai minimi del 5%. In più occasioni è uscito dal box in intraday ma a fine giornata è sempre rientrato.
Nelle ultime ore vediamo che sta tentando l’allungo rialzista, ma sarà importante soprattutto la chiusura della candela daily. L’obiettivo è l’arrivo a 760$, con resistenza principale a 802$.