Mercato del lavoro ancora forte negli USA, anzi, più forte di prima. E questo potrebbe e anzi dovrebbe voler dire una sola cosa per il prossimo appuntamento del FOMC, il super-comitato che decide i tassi di interesse negli USA.
Una situazione interessante da studiare dato che riguarda, direttamente indirettamente, anche Bitcoin, che pur ha reagito poco alle notizie macro in una giornata che vede tutte le principali borse del mondo chiuse per il Venerdì Santo.
Cosa vuol dire un mercato del lavoro ancora forte? Ma stanno davvero andando così bene le cose negli USA? E che strumenti ha ancora a disposizione Jerome Powell di Federal Reserve per navigare un mare mai visto prima?
Il dato che tutti aspettavano oggi erano i NFP, Non Farm Payrolls, ovvero il netto per quanto riguarda le persone che sono state assunte e licenziate in tutti i settori, al di fuori di quello agricolo. Un indicatore che avrebbe dovuto dirci qualcosa dell’andamento dell’economia americana e in particolare del mercato del lavoro.
Il dato è arrivato – ed è stato molto vicino alle previsioni che prevedevano un dato vicino ai 240k. Poco male dunque, o meglio, per la prima volta dall’aprile 2022 abbiamo avuto un dato leggermente più basso delle aspettative. Allo stesso tempo la disoccupazione ha fatto registrare un bassissimo 3,5%, confermando che Bitcoin dovrà muoversi nel contesto macro che tutti avevamo immaginato. E che questo vale anche per il settore crypto.
Per quanto riguarda la politica monetaria di Federal Reserve, un mercato del lavoro che continua ad apparire come forte – o come dicono loro caldo – è il via libera a comportarsi con un po’ più di audacia. In altre parole si può combattere l’inflazione a colpi di rialzi di tassi ancora però un po’, senza timore di creare sconquassi nel mercato del lavoro.
Una parte rilevante di quei posti di lavoro sono stati però creati in ambito pubblico, il che vuol dire che sono maggiormente discostati dal reale andamento dell’economia. La gestione di tali questioni da parte del pubblico è legata a variabili molto diverse di quelle che legano il settore privato. E in generale sono meno rappresentative di quanto sta effettivamente accadendo.
Le criptovalute e Bitcoin, che rimangono asset finanziari agitati anche dalle condizioni economiche generali, dovrebbero vivere un altro mese di correlazione relativamente alta con il mercato tech e azionario, per quanto durante la crisi bancaria recente avessero mostrato di poter fare altro.
In sintesi anche Bitcoin e crypto preferirebbero una prossima tornata del FOMC senza rialzi, cosa che però con questo mercato del lavoro sembrerebbe essere completamente fuori discussione.
Ci dice che il mercato si aspetta al 70% circa, nel momento in cui produciamo questa analisi, un rialzo dei tassi di 25 bps (0,25%). Qualcosa che sembrava essere escluso fino a qualche giorno fa e che invece ora si sta facendo prepotentemente avanti come ipotesi.
I mercati rispetto a tali previsioni però si sono mostrati molto nervosi nelle ultime settimane e tali aspettative potranno cambiare più e più volte nel periodo che ci separa dalla prossima riunione del FOMC. Una riunione che dovrà necessariamente tenere conto anche di altri dati, quelli che arriveranno il prossimo 12 aprile.
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