Visto l’andamento di Dogecoin (DOGE) della settimana scorsa, con spirito critico e forse non convenzionale, possiamo dire che Elon Musk ci sta giocando nuovamente.
Il 4 Aprile cambia il logo storico di Twitter con Dogecoin ed ovviamente la crypto vola. Un paio di giorni dopo annuncia di tornare alla normalità, ma il logo di Doge resta ancora per parecchie ore, ma in tanto il prezzo crolla.
Dogecoin attualmente quota 0,0839$ e da inizio Aprile sta facendo segnare +11%, ma si è mosso in un range, da minimi a massimi del 52%, passando da 0,0763$ a 0,1163$.
Da inizio anno invece resta ancora positivo, ma solo di un +11,50%, dopo che anche a Febbraio aveva avuto una contrazione del 5%. Sostanzialmente ha avuto la parte di maggior rialzo solo a Gennaio.
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In questo scenario, Dogecoin ha recuperato rispetto alle altre meme coins, che arretrano la loro crescita, ma resta la più debole. Se guardiamo da inizio anno, Shiba Inu segna sempre +35%, Dogelon Mars segna +16%, mentre la Baby Doge Coin, ha ancora una crescita monster del +150%, a Febbraio aveva toccato un +420%. Invece Bone ShibaSwap fa +25%, ma ha subito un forte arretramento di -52% dal massimo di Febbraio a 2,24$.
Nell’analisi del 28 Marzo, Dogecoin: debole in ritracciamento verso 0,070$ | Occhio a DOGE/BTC, ponevamo l’attenzione sul rapporto con Bitcoin, per un pattern di inversione, long Doge, evidenziando:
La candela weekly appena conclusa, ha configurato una doji candlestick da manuale
Se osserviamo il grafico weekly di DOGE/BTC, vediamo che il prezzo dal segnale in area 0,0000027$ ha fatto nell’arco di due settimane un picco rialzista del +39%, arrivando a 0,0000037$, avvicinandosi a quella che era l’area del primo obiettivo.
Ovviamente sappiamo che è successo grazie a Musk, infatti il prezzo si sta sgonfiando, ma il pattern rialzista resta sempre attivo. L’avvertenza per chi non è uscito è mettersi degli stop ben in gain.
Passando ad analizzare Dogecoin contro dollaro, partiamo da un grafico weekly, con una panoramica dai suoi massimi storici a 0,74$ fatti a Maggio’21, fino ad oggi.
Qui abbiamo due evidenze di impennata di prezzo, avvenute tra Settembre ed Ottobre 2022, casualmente in concomitanza alla acquisizione di Twitter da parte di Musk. Successivamente è poi iniziata la fase di sgonfiamento del prezzo, segno che Musk è un pump.
Il bearish trend di lungo periodo è ben evidenziato con la serie di massimi decrescenti. Focalizzandoci sull’ultima parte possiamo vedere che, escludendo lo spike rialzista della settimana scorsa, si sta muovendo in laterale senza evidenti segnali.
Su un grafico daily vediamo come sullo spike rialzista, DOGE aveva formato una candela di inversione esterna alla Bollinger Band superiore, cioè è stata una sentenza ribassista.
Il prezzo ha anche rotto il livello supportivo a 0,084$ e sta tradando sotto. Questo potrebbe portare ad un ulteriore ribasso fino all’area tra 0,075 e 0,073$.
Una ripartenza di Dogecoin la potremmo avere solo con il superamento del livello di resistenza a 0,092100$. Il set up degli indicatori è ancora impostato al rialzo, in area di positività.
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