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ChatGPT favorisce crypto AI | Ma i token del settore…

Nel mondo crypto l'AI continua a tirare. Ma quanto c'è di vero? Quanto di falso? Quanto di fuffa? Il punto della situazione.
2 anni fa
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Gli speculatori sono a caccia di esposizione verso la moda, l’hype del momento. Questa moda è l’intelligenza artificiale in generale – e OpenAI/ChatGPT nel particolare – e paradossalmente di modi diretti per investire non ce ne sono. È anche a causa di questa situazione che, con ogni probabilità, stiamo assistendo ad una grande corsa da inizio anno dei token legati all’intelligenza artificiale, a partire da SingularityNET e per finire con progetti che in realtà di legami con il mondo AI ne hanno pochi – e creati a tavolino dagli uffici di marketing.

La situazione è particolare, complessa e richiede almeno a nostro avviso qualche attenzione extra, in particolare mentre il mercato crypto sta spingendo trainato da Bitcoin, situazione di mercato che – in genere – è in grado di spingere anche i più insignificanti dei progetti verso l’alto.

Il rischio è sempre lo stesso: quello di farsi prendere dalla FOMO, la paura di perdere il treno – e fare scelte sconsiderate e che non siano le migliori per il nostro capitale e per il nostro profilo di rischio.

Tutti vogliono esposizione verso l’AI

Tutti, anche chi non ha grande dimestichezza con il mondo degli investimenti, vorrebbe investire qualcosa nel trend del momento, quel trend di cui tutti parlano (spesso senza cognizione di causa). È a questa tendenza che si devono le grandi corse di $AGIX di SingularityNET così come quelle di altre criptovalute che sono legate al mondo AI. Ma perché sta avvenendo questo? La situazione è in realtà molto particolare.

  • OpenAI non è quotata in borsa

E per quanto si stia parlando sempre più insistentemente di una prossima quotazione, non ci sono né conferme, né passi ufficiali in tal senso. In altre parole chi vuole investire su questa azienda non può farlo, per il momento, in alcun modo. Cosa che lascia gironzolare per i meandri del mercato più reconditi – compreso quello delle criptovalute con bassa capitalizzazione di mercato – tanti investitori per grandi o piccoli siano.

  • Possiamo avere esposizione tramite…

…le azioni delle società più vicine e che hanno già accordi con OpenAI. Su tutte Microsoft, per quanto in realtà si stiano muovendo anche Shopify e altre. Non è però sufficiente per un’esposizione pura verso questo mondo. Ed è a nostro avviso anche questo il motivo per il quale abbiamo ancora pressioni rialziste sul multiforme (e talvolta fuffarolo) mondo dei token sull’intelligenza artificiale.

Occhio alla fuffa, ce n’è tanta e aumenterà

SingularityNET: il caso

Il caso vero di questi giorni, anzi di queste settimane è SingularityNET, con il suo token $AGIX, del quale ci siamo già occupati in diversi speciali. Per quanto qualcosa si stia muovendo nel progetto, anche in termini di investimenti per lo sviluppo, in realtà c’è ancora poco di concreto – segno che almeno una parte della corsa recente sia da imputarsi più all’incredibile (e per certi versi ingiustificata) corsa verso qualunque cosa assomigli, anche soltanto da lontano, al mondo dell’intelligenza artificiale.

Lo stesso poi si può vedere anche per token che sono inseriti negli indici dedicati all’intelligenza artificiale ma che, ancora una volta a nostro avviso, di legami con questo mondo ne hanno ancora pochi. Da The Graph, che pur avendo una presenza nel settore si occupa in realtà di tutt’altro, passando per Render, Injective, Oasis Network, Fetch.Ai e altri che abbiamo già citato sulle nostre pagine.

Vi stiamo invitando a fuggire? No, perché sappiamo bene – lo abbiamo visto con il ciclo dei metaverse – come si muovano certe logiche di mercato e quanto capaci siano di impattare sul valore di mercato di certi token.

Quello che vogliamo dire è di fare il più possibile attenzione a quanto sta avvenendo sul mercato e sui motivi che lo agitano. La moda dell’intelligenza artificiale, anche a causa di certi interventi dei regolatori, non finirà qui. E certamente diversi di questi progetti potranno cavalcare l’onda. Nello scegliere però per la composizione del proprio portafoglio, sempre meglio affidarsi a quanto di concreto c’è dietro questi progetti. Qualcuno sta facendo dei passi in avanti importanti, ma è altrettanto vero che diversi specialisti di peso (e con un ottimo curriculum) hanno giustamente avvisato chi si sta facendo conquistare dai facili entusiasmi.

Quale futuro per il settore AI?

Difficile dirlo adesso. La scorsa settimana Render e Injective hanno offerto dei rendimenti molto elevati e eventuali notizie positive per ChatGPT o OpenAI potrebbero offre nuova benzina gratuita al ciclo.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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