Le quotazioni di Monero (XMR) sono ancora impegnate, dal 10 marzo scorso, in un tentativo di ripristino del trend rialzista principale nel cambio contro dollaro americano. Il trend rialzista aveva prodotto l’ultimo massimo di rilievo il 14 gennaio scorso a quota 187.20, dopodiché era stato rimpiazzato da una fase correttiva ampia, probabilmente esauritasi proprio sui minimi del 10 marzo a 131.98.
A partire dal 28 marzo, le quotazioni hanno ripreso progressivamente forza riuscendo a stabilizzarsi sopra alla delicata area di supporto che si staglia fra i 149.00 ed i 155.00 dollari. Il tutto è avvenuto in un contesto di fondamentali potenzialmente non favorevoli al comparto degli asset crittografici. Da diverse settimane è evidente un certo accanimento, da parte di alcuni settori-chiave della finanza internazionale (in particolare statunitense), nei confronti del mondo delle crypto.
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È di oggi la notizia, che abbiamo subito rilanciato sul sito, che l’onnipotente SEC sta puntando a rafforzare il suo ruolo di sorveglianza nel settore delle cryptovalute. Su grafico a barre a candele settimanali è bene evidente, però, come lo scenario laterale/rialzista nel quale è inserito da mesi Monero non sia stato perturbato nel suo sentiment dominante.
Dopo il nostro più recente approfondimento, risalente al 2 aprile scorso, i prezzi hanno confermato le aspettative di mantenimento di una pressione rialzista elevata. Sono riusciti infatti a consolidare posizioni superiori a 155.26, spingendosi al rialzo fino al picco odierno di quota 162.84.
Ciò ha dato modo ai compratori di ritrovare coraggio e alzare progressivamente i livelli medi di ingresso passati sulle piattaforme di trading, per le posizioni long-limit. Attualmente, la maggior concentrazione di compratori si registra fra 157.35/158.25 e 149.20/150.10. Si tratta dei nuovi livelli di supporto, che costituiranno luoghi di probabile ripartenza del rialzo in caso di altri arretramenti.
Le proiezioni rialziste indicano un primo obiettivo aggiornato a quota 168.50 ed un nuovo obiettivo principale a 172.00, virtualmente entrambi alla portata dei prezzi entro un paio di settimane.
Mentre scriviamo sono le ore 18:31 di martedì 11 aprile e XMR viene contrattato a 162.58 dollari, con un rialzo del 2% da ieri. Da un punto di vista strettamente tecnico, considerata l’attuale distanza delle quotazioni dal supporto principale e dal target principale, sarebbe preferibile intervenire in acquisto solo nell’eventualità di nuovi test almeno del primo supporto.
Vogliamo evitare un teorico rapporto tra rischio-beneficio che non sia sufficientemente a nostro favore. Ricordiamo, a beneficio di quanti non la conoscessero, che Monero è una cryptovaluta estremamente capitalizzata. Occupa attualmente il 24° posto di questo particolare ranking a livello mondiale ed è quindi facilmente scambiabile su tutti i migliori Exchange.
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