Ethereum: inizia la nuova era | Tutto ok per Shapella

Ci siamo: da poco prima della mezzanotte ora italiana Shapella è stato attivato sulla mainnet di Ethereum e si è aperta una nuova era per l’ecosistema della seconda criptovaluta per capitalizzazione di mercato. È già possibile sottoporre richieste di prelievo sia per le reward ottenute tramite staking sia invece per la totalità degli $ETH che sono stati conferiti al sistema.

Un passaggio che aveva creato preoccupazioni ingiustificate soprattutto tra gli investitori meno esperti e gli speculatori, preoccupazioni agitate dal timore che una grossa quantità di $ETH si sarebbero riversati sul mercato al fine di essere venduti.

A guardare i dati di queste prime ore post-attivazione di Shapella le cose non sono andate così e tutto, in termini di prezzo e anche di staking, continua per la sua strada quasi come se niente fosse.

Inizia una nuova era per Ethereum

Con l’attivazione degli aggiornamenti che vengono raccolti sotto il nome di Shapella siamo ufficialmente entrati in una nuova era per Ethereum, nuova era che completa quanto avviato con il Merge e trasforma l’ecosistema di Ethereum in una Proof of Stake completa, che ora prevede anche la possibilità di prelevare quanto è stato offerto allo staking.

• Il prezzo è rimasto inalterato o quasi

L’evento era previsto da tempo e i mercati lo avevano già ampiamente scontato, così come avevano scontato l’eventuale quantità di ETH che sarebbero tornati sul mercato. Non ci sono stati scossoni di sorta, come d’altronde avevamo anticipato qualche giorno fa, nella speranza di fornire un quadro completo di quanto sarebbe avvenuto.

Per le prime ore di attivazione i prelievi sono stati minimi e comunque di scarso impatto sia rispetto alla quantità di Ethereum in circolazione, sia rispetto ai volumi che in genere si vedono su ETH sulle principali piazze di scambio.

• Un passaggio ordinato

Non ci sono stati problemi di sorta nel passaggio, che era stato già ampiamente testato sulle diverse testnet del mondo Ethereum. Non sembrerebbe ci sia stato alcun problema tecnico, cosa che per molti sarà apparsa come un’ennesima iniezione di fiducia per il sistema.

Il passaggio sarà inoltre ordinato perché esiste comunque una coda per prelevare quanto si vorrebbe. Il numero di prelievi che può essere indicato per blocco è limitato e questo diluirà ulteriormente operazioni che comunque non sembrerebbero essere granché richieste dagli utenti e dagli investitori.

Il messaggio di Vitalik Buterin

Durante il livestream che ha accompagnato il passaggio epocale per Ethereum il fondatore e personaggio più rilevante dell’intero sistema, Vitalik Buterin, non ha nascosto una certa soddisfazione:

Siamo in una fase dove le cose più difficili e rapide della transizeoine del protocollo Ethereum sono state fondamentalmente completate. Ci sono ancora cose davvero significanti che hanno bisogno di essere completate, ma queste possono essere completate sicuramente ad un ritmo più lento.

Cosa cambia per Ethereum?

Come ricordato da Vitalik Buterin si chiude un passaggio tecnicamente difficile, che in molti ritenevano impossibile e che segna una nuova era per Ethereum, che ora può affermare di essere un protocollo compiutamente in Proof of Stake.

Un passaggio che non è piaciuto a tutti e che si è portato dietro il solito codazzo di polemiche, proveniente in particolare dai detrattori del protocollo. Rispetto comunque a quanto avevamo già visto con il passaggio / Merge non cambierà molto in termini di funzionamento, se non per la possibilità di prelevare quanto messo in staking.

Cosa faranno i Big Player?

Ne sappiamo qualcosa, almeno per quelli che si sono già espressi. Lido Finance dovrebbe aspettare almeno fino a metà maggio prima di implementare possibilità di prelievo. L’exchange Kraken, almeno per i clienti americani, procederà con il prelievo – dato quanto accaduto con SEC e con la multa da 30 milioni che l’exchange è stato costretto a pagare. Lo stesso sarà valido per i clienti residenti in Giappone. La questione non dovrebbe però riguardare quelli residenti in Europa.

Coinbase ha annunciato di aver già abilitato la possibilità di prelievo, stesso annuncio fatto da Binance. Tutto dunque è filato liscio anche sul fronte degli intermediari più importanti.