Bitcoin a 1 milione? Una SCIAGURA | Parla il miliardario crypto

Bitcoin a 1 milione sul breve e brevissimo periodo? Sarebbe un disastro – e a dirlo è qualcuno che da una mossa del genere avrebbe anche da guadagnarci. A sperare che non si avveri la profezia dell’ex dirigente Coinbase è infatti Mike Novogratz, che è esposto verso Bitcoin in modo concreto – anche con operazioni di mining recentemente acquisite dalla sua società.

Sarebbe un disastro, dice, spiegando che le conseguenze o meglio gli inneschi che porterebbero a Bitcoin a quota 1.000.000$ nel breve periodo sarebbero una catastrofe dalla quale praticamente nessuno riuscirebbe a salvarsi.

È una posizione che avevamo indicato anche noi come corretta in alcuni nostri editoriali. Dato che la fonte è di quelle interessanti e comunque con un certo seguito nel mondo degli investimenti in crypto e Bitcoin, sarà bene analizzarla, per quanto in breve.

La scommessa Bitcoin a 1.000.000$: se vince, perdono tutti

Il riferimento è alla scommessa di Balaji, che lo scorso 19 marzo aveva indicato in 90 giorni il lasso di tempo necessario per vedere Bitcoin sopra quota 1 milione. Scommessa che poi ha almeno parzialmente ritrattato – era un modo, dice, per attirare l’attenzione su certe problematiche – ma della quale a quanto pare almeno in alcuni circoli si continua a parlare. Questa volta a prendere la parola è Mike Novogratz di Galaxy Digital, che ha affermato che un percorso del genere, per quanto buono per Bitcoin, sarebbe una catastrofe assoluta e totale per l’economia degli Stati Uniti e per la sua stabilità.

Non voglio vedere Bitcoin a 1.000.000$ a breve. […] In quanto persona che ha servito il paese [si indica così il servizio militare negli USA, NDR], questa è l’ultima cosa che voglio, perché se Bitcoin va a 1 milione, vuol dire che avremo instabilità, che perderemo la società civile e che saremo tutti in grossi guai.

La cosa chiaramente non dipende da Bitcoin. Un prezzo del genere sarebbe infatti la conseguenza di sconquassi economici e politici di incredibili proporzioni, nulla che abbiamo già visto tanto a livello nazionale che a livello mondiale. Si tratterebbe infatti di vedere gli Stati Uniti in iperinflazione – su livelli che non potrebbero che risultare in una dissoluzione della società – anche economica – per come la conosciamo.

Quando persone come Balaji dicono “Scommetto su Bitcoin a 1 milione” sul serio, mi arrabbio, perché credo che questo sia il genere di cose che fa infuriare quelli del Tesoro USA. E mentre il dollaro è sotto attacco altrove, questo non è di aiuto. E uno dovrebbe preferire i regolatori al suo fianco.

La seconda parte dell’attacco alla scommessa di Balaji è forse quello meno solido. Non è scritto da nessuna parte che chiunque graviti intorno a Bitcoin o che ne utilizzi la popolarità per farsi pubblicità debba compiacere il Tesoro USA. E non riteniamo neanche che il Tesoro USA si stia occupando di certe questioni. Ce ne sono di più pressanti – almeno negli USA, di una scommessa fatta su Twitter.

Bitcoin a 1.000.000$ sarebbe davvero una sciagura?

Il punto è comprendere cosa poterebbe portare Bitcoin su questi livelli di prezzo in un periodo così breve. I fattori di innesco non sarebbero dei migliori – e per quanto in molti sarebbero pronti a festeggiare per la liberazione dalle fiat currency, altri dovranno raccogliere i cocci di una società economica che finirà per sciogliersi come neve al sole.

Uno scenario apocalittico con il quale non siamo sicuri che tutti vogliano necessariamente fare i conti? E voi? Sareste disposti a scambiare la catastrofe sociale con l’arrivo di Bitcoin come unica o quasi valuta in grado di mantenere il suo valore e anche di aumentarlo? Certo è che con il crollo di oggi l’obiettivo si allontana non poco.