Le quotazioni di Solana (SOL) stanno attraversando da lunedì scorso, 17 aprile, una fase di arretramento piuttosto intensa nel confronto con dollaro americano. Appena lunedì scorso i valori avevano raggiunto, per la quarta volta da gennaio, rilevazioni superiori a 26 dollari. Anche in questa occasione, come nelle precedenti tre, in agguato sopra al livello erano nascosti i venditori.
L’arretramento che si è sviluppato in meno di 4 giornate ha già raggiunto dimensioni del -16.53%. Si tratta di misure comunque compatibili con la capacità correttiva già evidenziata da Solana sin dai minimi relativi del 10 marzo scorso. Questo trend è in grado di sopportare flessioni fino al -20% circa, senza che esse vadano a impattare sulla tenuta della tendenza dominante.
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Attualmente lo scenario dei fondamentali è caratterizzato da notizie che non hanno, a nostro avviso, impattato sul trend di Solana. L’area da cui è scattato l’ultimo arretramento era una zona tecnica già ampiamente segnalata sul nostro aggiornamento del 23 marzo. Siamo quindi più propensi a credere all’avvio di provvisorie prese di beneficio, piuttosto che a un’inversione di tendenza dovuta al clima negativo nei confronti delle crypto. In ogni caso, un accurato approfondimento con le nostre previsioni per il lungo termine relative a Solana è stato pubblicato proprio questa settimana.
Il grafico a candele weekly consente il colpo d’occhio ottimale per inquadrare la situazione che si sta sviluppando su Solana dalla metà di gennaio in poi. I prezzi sono in fase di accumulazione all’interno di un range di oscillazione laterale di lungo periodo. Con l’arretramento degli ultimi giorni, i valori si sono riportati a poca distanza dall’area dei supporti principali a 2-4 settimane, che sono tutti concentrati nella zona tra 19.50-21.50.
Sebbene non ci siano indicazioni di esaurimento nell’immediato della pressione ribassista in vigore, consideriamo molto probabile una reazione del mercato entro la fine del mese di aprile. L’obiettivo tecnico che ha questa cripto è di penetrare appieno nell’area delle resistenze intermedie di lungo termine, che sono situate attualmente fra i 26.85/28.80. Quella sarà l’area di verifica più importante per la prima parte del 2023.
A nostro avviso, considerata l’attuale impostazione tecnica la bilancia delle probabilità pende verso la rottura rialzista di tale area, con proiezioni di tendenza che si allargano fino ad oltre quota 36 dollari. Come sempre, cerchiamo di impostare una visione a lunga scadenza dello scenario tecnico per contestualizzare il movimento che si sta svolgendo in questi giorni. Poi, però, dovremo progressivamente affinare i riferimenti tecnici e le proiezioni mano a mano che Solana avrà evidenziato dei progressi.
Passiamo quindi al grafico a barre da 30 minuti, per temperare con maggior precisione i livelli operativi a 5-10 giornate. I supporti, rispetto all’ultima decade di marzo, si sono alzati fino a 21.40/21.65 e 19.30/19.65. Entrambi i livelli costituiranno luogo di probabile reazione dei compratori in caso di un ultimo colpo di coda del ribasso.
Le aspettative sono di tenuta dei supporti a favore del raggiungimento, e successiva rottura, della resistenza-target posta a 24.20. Le proiezioni a 1-2 settimane indicano un obiettivo principale a 26.70. Se tale livello non si rivelasse sufficiente a contenere la pressione rialzista, dovremmo ricercare il successivo punto di verifica a 28.65/75.
Solana rientra nel novero delle cryptovalute più capitalizzate a livello globale. Occupa, per la precisione, il decimo posto di questo particolare ranking. Si tratta quindi di un asset crittografico facilmente scambiabile su tutti i migliori Exchange. Quando sono le 20:22 di giovedì 28 aprile Solana quota 22.06 dollari, in calo del -2.82% da ieri. Lo scenario rialzista descritto verrebbe annullato solo dall’eventuale cedimento di quota 19.30, meglio se confermato da almeno una chiusura su grafico a 30 minuti