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…ripartire con ETH! Le quotazioni di Ethereum (ETH) sono reduci da 5 sedute di correzione contro dollaro USA, che hanno fatto arretrare i prezzi dal picco relativo del 16 aprile, quota 2138.53, fino ai minimi relativi di ieri 21 aprile a 1828.33. Si è trattato di una correzione rapida ma, tutto sommato, di dimensioni compatibili con quelle di altre correzioni che si erano già sviluppate in precedenza all’interno dello stesso trend rialzista. Ci riferiamo, in particolare, a tutta quella parte del movimento che sale dai minimi relativi toccati a novembre dell’anno scorso, tra 1070.00/1080.00.
Il contesto macro che circonda Ethereum è particolarmente denso di news che si sono accavallate durante tutto l’arco di questa settimana. Ethereum sta attraversando una delicata fase di evoluzione del suo intero ecosistema e, proprio oggi, abbiamo pubblicato una guida approfondita su ETH Coin per dar risalto ad alcuni dei temi più delicati attorno a questo network. Fra le più importanti novità che verranno prodotte durante questa transizione è inclusa anche l’uscita dal meccanismo dello staking. Anche qui, abbiamo pensato fosse necessario approfondire l’argomento con nuovi articoli, pubblicati appena ieri.
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È abbastanza fisiologico che, in questo contesto di fermento possano scattare dei riposizionamenti da parte degli operatori. Riteniamo quindi che la correzione scesa durante questa settimana non debba essere considerata come un segnale di pericolo, quanto piuttosto come un’occasione da sfruttare.
Il grafico a barre settimanali testimonia come Ethereum abbia trascorso l’ultima parte di marzo a cavallo della vecchia resistenza di lungo periodo, che era situata fra i 1700.00 ed i 1825.00 dollari. Tale barriera tecnica è stata oltrepassata durante i primi giorni di aprile, mediante uno slancio che aveva prodotto il picco di quota 2138.53.
Anche in ottica tecnica poteva quindi essere preventivabile un movimento di pullback del mercato, a ritestare i vecchi livelli di resistenza, che adesso assurgono al ruolo di supporti. Confermiamo pertanto che l’impostazione rialzista non evidenzia avvisaglie di esaurimento. Possono essere considerate tuttora attive proiezioni a 2-4 settimane in prima istanza fino a quota 2300.00 e, successivamente, fino a poco sopra i 2500.00.
Per affinare la disposizione dei riferimenti tecnici passiamo al grafico a scansione intraday, con barre da 30 minuti. Rileviamo innanzitutto come, per la prima volta dalla metà di marzo, sia stato forato un livello di supporto principale, nello specifico quello piazzato a 1910.00/1925.00 con l’analisi del 17 aprile scorso.
Il cedimento del livello, come abbiamo visto, non ha impattato in maniera determinante sul trend rialzista, ma sicuramente avrà delle conseguenze sulla tempistica del suo sviluppo. Per una ripresa in tempi rapidi della pressione in acquisto sarebbe necessaria fin da subito la tenuta del supporto attualmente più vicino, situato a 1795.00/1815.00.
Si tratta di un primo livello di concentrazione degli ordini di acquisto long-limit, che costituisce punto di probabile reazione, già fortemente avvicinato dai prezzi con i minimi toccati ieri (venerdì 21) a 1828.33. Nell’eventualità che tale livello venga forato al ribasso, continueremo comunque a mantenere proiezioni rialziste, ma dovremmo mettere in preventivo la probabilità di un ultimo colpo di coda dei venditori, con conseguente riavvicinamento all’area dei 1600.00 dollari, prima che il controllo dell’oscillazione torni in mano ai compratori.
Il supporto principale a 5-10 giornate è infatti localizzato, adesso, non prima di 1580.00/1605.00. Le proiezioni fissano il primo obiettivo a 2240 e una soglia di rialzista principale a 2515.00. Da un punto di vista della semplice convenienza, per non rischiare un rapporto teorico fra rischio/beneficio sfavorevole sarebbe preferibile intervenire long solo su test dei supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 1935.00. Etherem è scambiato su tutti i migliori Exchange e, durante la serata di sabato 22, sta guadagnando un +1.25% a quota 1873.
