La situazione regolamentare incerta negli USA e solo di recente “sistemata” in Europa ha avuto ripercussioni anche sulle banche, che spesso bloccano conti legati al mondo cripto anche quando pienamente legittimi. In Italia abbiamo avuto diversi di questi casi, così come ce ne sono stati con banche estere come Revolut e anche Transferwise. Una situazione che poi è avvertita come particolarmente grave negli USA, dove alcune banche favorevoli al mondo crypto e pronte ad offrire loro servizi sono state aggredite direttamente dal governo federale.
Una situazione che porterà alla nascita di nuovi istituti: Kraken sta preparando la sua banca e a quanto pare anche Andre Cronje di Fantom ha già attivato un progetto simile. Progetto che per ora è in closed beta ma che aprirà al grande pubblico entro fine 2023. La questione è emersa in uno scambio su Twitter con Michael Egorov di Curve.
Non è chiaro se sia direttamente coinvolto il network che abbiamo anche inserito nella nostra lista di progetti emergenti, Fantom, oppure se si tratta di un progetto di Andre Cronje che ha relativamente poco a che fare con il network che dirige. La cosa è diventata pubblica durante uno scambio su Twitter tra Cronje stesso e Michael Egorov di Curve.
Ho imparato fattivamente che Revolut non è crypto-friendly. Sono stato un cliente dal 2016 ma hanno chiuso il mio account personale e anche quelli di lavoro dopo aver ottenuto informazioni (da me) sulla provenienza dei fondi: crypto. Non sono il futuro 🙁
Tweet al quale Andre Cronje ha risposto:
Hai bisogno di una carta, oppure solo di pagamenti? Nel secondo caso, posso aggiungerti alla nostra closed beta. Se invece hai bisogno di carte, queste saranno aggiunte entro la fine del 2023. Una banca crypto friendly sarà disponibile per il pubblico entro la fine dell’anno.
Una buona notizia, dopo quella che è stata diffusa da Kraken – exchange di crypto che avrebbe deciso di prendere la situazione di petto dopo che gli attacchi del regolatore ai danni del mondo cripto si sono fatti sempre più intensi e sempre più mirati ad escludere anche gli operatori pienamente regolari dall’accesso ai servizi bancari. Ora a cercare di fare la differenza ci sarà anche il capo di Fantom – con il token $FTM che potrebbe anche sfruttare la situazione, nel caso in cui fosse legato a qualunque titolo al progetto che dovrebbe essere reso pubblico entro fine 2023.
Curioso – ma comprensibile – il fatto che Cronje affermi che probabilmente gli utenti USA saranno esclusi. A domanda di un utente sulla disponibilità del servizio negli USA ha infatti risposto:
Legalmente potremmo, ma dato l’atteggiamento degli USA, probabilmente non accetteremo clienti USA.
Posizione comprensibile anche alla luce degli attacchi di CFTC a Binance, colpevole, almeno a leggere quanto emerge dalle carte, di aver offerto servizi a società che erano in grado di comprendere i rischi coinvolti e che fattivamente si erano attivate per accedere alla versione internazionale dell’exchange. Staremo a vedere se Andre Cronje cambierà idea.
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