Una grande banca crede in Bitcoin a 100.000$ entro la fine del 2024. Ad aver diffuso questa previsione è Standard Chartered, che ha al contempo annunciato che a suo avviso e ad avviso dei suoi analisti, il cripto inverno sarebbe finalmente al termine. A contribuire a questa lettura positiva del trend di Bitcoin di medio periodo ci sono diversi fattori.
Il primo – quello più importante tra i citati – sarebbe la crisi del settore bancario, che ha già alimentato una discreta corsa di Bitcoin nelle scorse settimane e come altri fattori vengono poi citati la buona fase degli asset di rischio e l’avvicinamento a grandi falcate al termine dei rialzi dei tassi di Federal Reserve.
Una situazione che nel complesso sarebbe idilliaca, quantomeno per il leader della divisione Asset Digitali della popolare banca Geoff Kendrick. Tali previsioni però, per quanto entusiasmanti siano, vanno sempre prese cum grano salis.
La previsione è di quelle interessanti, ma comunque lontana dalle più bizzarre che abbiamo letto nelle ultime settimane. A parlare è Standard Chartered tramite la sua divisione dedicata a Bitcoin e agli asset digitali.
Mentre ci sono ancora delle fonti di incertezza, crediamo che il percorso verso i 100.000$ stia diventando più chiaro.
Questo il commento sintetico contenuto nel report firmato da Geoff Kendrick, report che sta già facendo discutere appassionati, investitori e anche speculatori. Si tratterebbe, rispetto ai prezzi attuali, di una crescita superiore al 350% nel giro di poco più di 1 anno e mezzo.
Non è la prima volta che analisti bancari si esprimono in tonientusiastici sui prezzi futuri di Bitcoin. Analisi di prezzi che spesso si sono però rivelate come completamente sbagliate.
Quando una banca vecchio stampo si esprime in toni positivi su Bitcoin la prima reazione è sempre positiva, almeno da una certa parte di appassionati e anche di testate che si occupano di Bitcoin e criptovalute. Si deve però considerare cosa ci sia effettivamente in ballo: tali comunicati e report hanno una grande diffusione, spinta in larga parte dal sensazionalismo che incorporano e talvolta in diretta proporzione con l’entusiasmo che riescono a innescare tra gli appassionati.
Per quanto troviamo che la previsione sia tutto fuorché assurda, prima di prenderla automaticamente per buona ci sarebbe comunque da tenere conto di queste vicende parallele del mondo della stampa e delle grandi banche.
Non troppo: un arco temporale che va da qui a dicembre 2024 è ampio a sufficienza, per Bitcoin, per non avere quasi alcuna valenza. Riteniamo che sia pertanto più accurato e affidabile per la direzione che il mercato dovrebbe prendere rispetto all’intensità di tale movimento.
In altre parole, evitate di prendere posizione basandovi solamente su quanto previsto dall’analista di Standard Chartered. Il rischio di rimanere con il cerino in mano per essersi fidati di chi forse non ha neanche skin in the game c’è. C’è tanto altro materiale da studiare per diventare indipendenti nelle analisi e organizzare i propri eventuali investimenti senza dover dare retta ad altri.
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