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Crisi Bancaria Bitcoin

BANCA USA di nuovo in CRISI | BITCOIN si prepara a volare?

Le contrattazioni after market puniscono con -20% First Republic Bank. Bitcoin si prepara a cavalcare il prossimo incubo bancario?

Crisi passata per le banche? Non per tutte, se dovessi prendere per buoni i messaggi che sono arrivati da Wall Street e anche dalla Borsa di Zurigo. Chi pensava di poter dimenticare interamente la questione dopo che la crisi di Silicon Valley Bank è stata risolta, sembrerebbe essere in procinto di essere smentito dagli stessi mercati.

Sì, la cosa riguarda anche Bitcoin, il mondo crypto e più in generale tutto il mondo che cerca di offrire alternative alle banche, con la situazione che potrebbe rapidamente degenerare e mettere i regolatori e l’assicuratore di ultima istanza – la banca centrale per il grosso dei paesi – di nuovo di fronte a scelte molto difficili. Cos’è successo sui mercati ieri, mentre la maggior parte degli italiani si godeva il ponte della Festa della Liberazione? Forse sarà passato sottotraccia tra grigliate e gite fuori porta. Motivo per il quale è il caso di parlarne oggi su Criptovaluta.it.

Difficoltà per diverse banche negli USA e in Europa: cosa sta succedendo?

In realtà che qualcuno non se la stese passando benissimo lo si sospettava già qualche giorno fa. Ora è arrivata però la prima sentenza dei mercati. First Republic Bank, che aveva chiuso una sessione particolarmente brillante con un +12%, ha poi perso il 20% circa in seguito a dati preoccupanti per quanto riguarda la fuga da parte di diversi clienti, che hanno portato con loro anche i depositi che detenevano presso la banca di cui sopra. La stessa banca avrebbe fatto ricorso a prestiti offerti da Federal Reserve a tassi non esattamente a buon mercato, confermando la difficoltà che in molti temono possa trasformarsi in un’altra slavina per l’intero sistema bancario regionale e locale negli Stati Uniti.

Ancora crisi per le banche regionali USA?

I mercati sono nervosi – e la parabola di First Republic Bank è qui a ricordarcelo. La sessione al NYSE si era chiusa intorno ai 16,00$ per singola azione, salvo poi raggiungere, in seguito alla diffusione dei dati su depositi e prestiti, quota 12,60$, che è quella nel momento in cui stiamo scrivendo questo approfondimento.

  • Perché interessa Bitcoin?

L’ultima crisi bancaria, di qualche settimana fa, è stata carburante per Bitcoin, che ne ha approfittato per riproporsi sopra quota 30.000$, quota poi persa negli ultimi giorni.

Una delle letture più gettonate delle ultime settimane è che Bitcoin stia riuscendo in un certo senso a nutrirsi di certe preoccupazioni che arrivano dal mondo bancario classico, del quale vorrebbe essere almeno in una certa parte alternativa.

  • E per le altre cripto?

Nella misura in cui riusciranno a seguire le parabole ascendenti di Bitcoin, questa nuova crisi potrebbe tradursi in un guadagno anche per le altre criptovalute, in particolare quelle ritenute meno rischiose dai mercati.

Per il momento però si tratta soltanto di supposizioni, che andranno verificate alla riapertura dei mercati e in particolare dopo un’ulteriore giornata di scambi a New York.

  • Qualcosa scricchiola anche in Europa?

A Zurigo il titolo di UBS non se la sta passando benissimo dopo l’acquisizione di Credit Suisse e in molti cominciano a sottolineare come probabilmente non si sia trattato di un buon affare, tenendo conto di diverse problematicità che andranno risolte il prima possibile.

  • Soffrono anche altre banche regionali

Come Zion Bancorp e Western Alliance Bancorp – con gli indici dedicati alle banche regionali che iniziano a mostrare qualche segno di stress.

Arriva un’altra crisi?

Difficile a dirsi per adesso: i segnali non sono buoni ma da qui ad un altro caso SVB c’è ancora una distanza siderale, tenendo conto anche del fatto che Fed sembrerebbe essere intenzionata a sostenere il sistema ad libitum.

Certo è che la situazione non è tranquilla come si ostinano a ripetere i papaveri delle principali banche centrali. C’è ancora del rischio, ci sono ancora dei pericoli – e questo potrebbe impattare anche sulle prossime decisioni di politica monetaria di Federal Reserve tramite FOMC.

Bitcoin ci salverà? Durante l’ultima mini-crisi i mercati hanno detto di sì. Tuttavia il passato non è sempre buona lanterna per illuminare il futuro – e vi consigliamo di continuare a monitorare la situazione prima di prendere decisioni in tal senso.

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Klaus Marvin
Klaus Marvin
1 anno fa

In un precedente commento dissi che il sistema bancario è messo molto male e ci sono molte altre banche sull’orlo del fallimento ma continuano a nasconderlo e a raccontarci menzogne semplicemente perchè i politici sono soprattutto dei gran bugiardi, farebbero bene ad accettare bitcoin come sistema di pagamento alla pari delle fiat invece di aumentare i prezzi dei beni di consumo a dismisura e fuori ogni logica rispetto al tasso reale di inflazione. Andrà a finire che calerà la domanda e si cercheranno delle alternative e questo perchè nessuno del sistema politico fa nulla ma cerca solo di mungere la mucca senza darle da mangiare nulla. Buon 25 Aprile a tutti.

Lord Eth
Lord Eth
1 anno fa
Reply to  Klaus Marvin

Buon 25 aprile a tutti voi, Umani. Con l’augurio di rimanere sempre liberi, anche gli altri 364 giorni, perchè ci sono molti modi per perdere la libertà, alcuni moderni meno evidenti ma ugualmente pericolosi. Senza nulla togliere alla Liberazione e a chi ha dato la sua vita per la vostra odierna libertà, chiariamo!