Altra partnership di prima fascia per Polygon, che annuncia un accordo pluriennale con Google Cloud per aumentare l’adozione dei protocolli del network, inclusi zkEVM, Supernets e PoS. L’annuncio è stato dato nella giornata di ieri durante il Consensys organizzato da Coindesk, kermesse crypto fino ad ora particolarmente generosa di novità positive per il settore cripto.
Un annuncio che arriva all’interno di una settimana dove diversi grandi nomi hanno annunciato collaborazioni di alto profilo, come quella di Cronos e Crypto.com con Samsung. Un buon momento per il mondo crypto, che comincia a vedere la luce in fondo al tunnel di un inverno che, almeno fino a qualche settimana fa, sembrava infinito.
La collaborazione tra Polygon e Google Cloud avverrà tramite Blockchain Node Engine, che sarà portato da Google completamente all’interno dell’ecosistema di Polygon.
Un vantaggio anche per chi vuole far girare nodi
Secondo quanto comunicato da Polygon nel suo lungo comunicato , non appena i servizi di Blockchain Node Engine di Google Cloud saranno attivi, gli sviluppatori non dovranno più preoccuparsi della configurazione e della gestione dei nodi PoS legati a Polygon.
Ci sarà spazio anche per l’ottimizzazione delle performance di Polygon zkEVM grazie al ricorso a Google Cloud come provider di servizi CLoud. Per questo tipo di sviluppo sono stati già condotti dei test che, sempre secondo quanto riporta Polygon, avrebbero restituito dei risultati molto interessanti.
Il tutto nel nome di un maggiore sviluppo e di una maggiore adozione del Web3, categoria all’interno della quale viene fatto rientrare tutto o quasi quanto riguarda il mondo semi-decentralizzato di certi servizi e network crypto, categoria che non sempre riscuote consensi tra gli appassionati di criptovalute.
Non è la prima collaborazione di Google Cloud con il mondo cripto
Non si tratta della prima collaborazione di Google Cloud e dei relativi servizi legati alla blockchain con grandi progetti del settore crypto. Già in passato vi avevamo raccontato della partnership con Tezos, così come vi abbiamo già parlato di quella con Solana, seppure in termini leggermente diversi.
Sempre Google è da tempo attiva nel fornire servizi per diverse funzionalità legate a Ethereum e non ha mai fatto mistero del fatto di voler essere una forza importante all’interno del mondo crypto, almeno in termini di fornitura di infrastruttura.
Non è chiaro se ci siano poi altri tipi di interesse per Google, almeno sul medio e lungo periodo, con il gruppo che in passato aveva corteggiato anche la possibilità di accettare Bitcoin come sistema di pagamento, cosa che in realtà ha dato delle evoluzioni concrete ma poi poco pubblicizzate.
Il tutto mentre anche Amazon con AWS e Microsoft con Azure stanno seguendo percorsi simili, avendo fiutato probabilmente l’affare di un mondo crypto e blockchain che è ancora agli albori, ma che presto aumenterà in modo concreto la sua rilevanza, una sorta di prossimo treno che nessuno vuole correre il rischio di perdere.
Per Polygon arriva un altro riconoscimento del buon lavoro svolto e della rilevanza anche a livello enterprise, qualcosa che non tutti possono vantare almeno a questi livelli e almeno in questi termini.