Le quotazioni di Cardano (ADA) sono reduci da una fase correttiva durata 10 giornate, nel cambio contro dollaro americano. Nel breve lasso di tempo fra il 15 ed il 25 aprile scorsi, la crypto ha patito un arretramento complessivo del -18.45%. A far capo dai minimi del 25 aprile, però, è scattata una rimonta che ben si inquadra nel contesto rialzista di fondo, ancora attivo sin dai minimi del 26 dicembre toccati a 0.2393.
Per quanto riguarda i fondamentali, l’ultima notizia direttamente collegata a Cardano è giunta ancora una decina di giorni fa. Si trattava però di news di portata molto ampia e, potenzialmente, anche negativa per quanto riguarda ADA. Chi ci segue sa bene che già da tempo è in corso, negli USA, una vera e propria battaglia contro il mondo crypto, condotta principalmente dall’organismo di controllo finanziario SEC. Essa si è recentemente preoccupata di stilare una lista dei 10 token per i quali sarebbe necessario – a giudizio del suo capo Gary Gensler – definire lo status di security.
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Si tratterebbe di una svolta epocale per il mercato degli asset digitali, che verrebbe in un certo senso risucchiato all’interno del rigido schema di leggi e codicilli che regolamentano lo scambio di beni mobiliari. Ne avevamo già discusso con un articolo e torneremo sicuramente ancora sull’argomento in futuro, mano a mano che giungeranno novità a proposito.
Da un punto di vista esclusivamente tecnico non dobbiamo invece segnalare alcun tipo di variazione all’impostazione rialzista di fondo, che non pare essere stata minimamente influenzata dalla recente correzione. Il grafico a candele weekly evidenzia come fino alla metà di aprile il mercato abbia vissuto il suo ultimo slancio rialzista di maggior rilievo, sfociato nel raggiungimento di massimi relativi a 0.4618.
La correzione successiva è servita solo a riportare il mercato a contatto con le vecchie aree di resistenza di medio-lungo termine, che ora agiscono in funzione di supporto. La principale area di reazione rialzista è contenuta nello spazio tra 0.3685 e 0.4000. I valori si trovano tuttora entro quest’area. Ci aspettiamo quindi, ormai a breve, che tornino a scattare degli acquisti più convinti.
Le resistenze principali che il mercato dovrà affrontare nel mese di maggio sono collocate nell’area dei massimi più recenti, tra 0.4580/0.4620. Il quadro di lungo periodo legittima tuttavia proiezioni di tendenza fino a quota 0.5700, virtualmente raggiungibile entro la fine dell’estate.
Chiariamo subito che si tratta di proiezioni al momento solo indicative, che ci servono però per definire meglio il quadro entro il quale si sta muovendo il mercato. I livelli e le proiezioni verranno aggiornati mano a mano che giungeranno nuove novità tecniche. Teniamo comunque presente che le potenzialità teoriche di ampliamento del rialzo sono, a quanto pare, estremamente interessanti dal punto di vista del trading.
Dopo il nostro approfondimento del 14 aprile scorso, Cardano ha avuto modo di raggiungere il già menzionato picco di quota 0.4618 e, come ben visibile su grafico a barre da 30 minuti, ha completato la successiva fase di correzione penetrando appieno entro l’area dei supporti, da cui adesso è in corso l’attesa reazione.
In virtù dei movimenti degli ultimi giorni, dobbiamo aggiornare la disposizione del primo supporto, che si trova attualmente a 0.373876/3906. Il supporto principale rimane invece invariato a quota 0.3675/3720. Ci aspettiamo nuove reazioni dei prezzi anche in caso di ulteriori colpi di coda ribassisti in direzione dei supporti.
Le proiezioni indicano un primo obiettivo a quota 0.4465, situato in corrispondenza di una resistenza di breve periodo. L’intero ampio spazio compreso fra i supporti e questo primo target va considerato come zona di accumulazione. Saranno dunque possibili, fino a tutta la prima settimana di maggio compresa, ripetuti cambi di tendenza tra i livelli. Il movimento sarà preparatorio alla rottura rialzista, con proiezioni a 0.5105.
Quando sono le 18:52 di venerdì 28 aprile, Cardano viene scambiato sui migliori Exchange mondiali a 0.4027 dollari, in calo del -1.74% da ieri. I valori si trovano quindi, già adesso, in zona tecnica di acquisto. Per un posizionamento che tenga conto del rapporto teorico fra rischio/beneficio, sarebbe infatti preferibile intervenire long da rilevazioni comunque non superiori a 0.4140. Lo scenario tecnico descritto verrebbe annullato solo in caso di cedimento del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 0.3675.
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