Arriva un’altra partnership importante a livello bancario che vedrà al centro i servizi offerti da Ripple, nello specifico per le rimesse degli emigrati. ChinaBank, che a dispetto del nome è in realtà un istituto bancario con sede a Manila, nelle Filippine, ha confermato di aver stretto un accordo con QNB – Qatar National Bank – per le rimesse dall’estero dirette, basandosi appunto sui servizi che sono offerti da RippleNet e ODL. Una notizia come tante altre che abbiamo letto riguardo Ripple nel corso degli ultimi due anni, notizia che però conferma ancora una volta, se ce ne fosse il bisogno, la forza di Ripple nel settore dei trasferimenti internazionali, anche in partnership con istituti bancari di un certa rilevanza.
Tutto questo mentre maggio dovrebbe essere il mese che finalmente ci aggiornerà sull’andamento del processo di Ripple contro SEC, processo la cui evoluzione positiva sarebbe una notizia estremamente importante per l’intero ecosistema che fa riferimento a XRP.
Arriva un altro importante caso di utilizzo dei servizi e delle infrastrutture offerte da Ripple. La banca filippina China Bank ha infatti confermato la partnership con QNB, la Qatar National Bank, all’interno del suo report sulle attività del 2022.
Abbiamo stretto un accordo con Qatar National Bank QNB per facilitare le rimese dirette dal Qatar alle Filippine attraverso RippleNet. QNB è una delle istituzioni finanziarie più importanti nel Medio Oriente e in Africa, mentre RippleNet è una piattaforma finanziaria conosciuta a livello globale per le transazioni rapide cross-border che utilizza la tecnologia blockchain.
Questa la parte rilevante del comunicato diffuso da China Bank ai suoi investitori, che conferma così non solo l’accordo con QNB, ma anche l’utilizzo dei popolari servizi – in particolare per i trasferimenti tra paesi diversi, di RippleNet.
Tutto questo verso un paese, le Filippine, dove le rimesse degli emigrati costituiscono una parte importante dell’economia locale – cosa che dovrebbe rendere tale servizio particolarmente gettonato.
Per il momento XRP, il token legato a Ripple, non ha ancora incorporato la notizia nella sua price action. C’è qualcosa di più importante ai quali i mercati stanno guardando.
Ripple è stata tra le prime vittime dell’aggressività di SEC verso il mondo crypto. La causa, che dura ormai da due anni, potrebbe trovare una conclusione temporanea nel mese di maggio, con il giudice Torres che è chiamato ad esprimersi almeno in primo grado per redimere la questione.
Non è detto che il giudizio sarà favorevole a Ripple, per una causa che secondo i dirigenti del gruppo cripto potrebbe arrivare fino alla Corte Suprema. Tutto questo mentre il fronte anti-SEC, per quanto tra eterogenei, continua a crescere.
Non si dovrà difendere infatti solo SEC: Kraken ha appena pagato una multa da 30 milioni, e sarebbe pronta a rispondere per le rime legali in caso di ulteriore attacco, mentre Coinbase ha già scelto di non piegarsi e di combattere in tribunale. Staremo a vedere se tale situazione andrà a impattare anche sulle possibilità di vittoria di Ripple.
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