Pepe batte Cardano, CRO e SHIBA | Occhio a QUESTA METRICA

In una fase di mercato che si sta stancamente preparando a una serata che promette fuochi d’artificio, è ancora Pepe a dominare lo scenario. Non in termini di gain, dato che il meme token del momento sta perdendo quantità considerevoli di valore rispetto alla giornata precedente.

Parliamo dei volumi, spinti in parte dall’arrivo di grandi (ma non grandissimi) exchange che hanno iniziato a quotare la moda del momento. È stato superato Uniswap, scambio decentralizzato che fino a ora aveva dominato gli scambi per il meme token. E questo è inequivocabile segnale dell’ingresso in una nuova fase per il token.

Che si tratti o meno di una fase di maggiore stabilità, saranno i trader stessi a stabilirlo. Quello che ci limiteremo a fare è fornirvi i dati più interessanti per capire la traiettoria di un token che ha colto tutti o quasi di sorpresa. Tutto questo in attesa della svolta finale, che almeno per chi sta sostenendo un token senza utilità alcuna sarebbe rappresentata dallo sbarco su qualche exchange di grande rilevanza.

OKX diventa il regno di Pepe: cosa ci dicono i dati sui volumi

La prima impressionante fase della vita di Pepe ha visto come scambio principale – come sempre è il caso per i nuovi lanci senza sostegno di exchange centralizzati – di Uniswap, che per quasi 2 settimane ha fatto il bello e il cattivo tempo in termini di volumi su $PEPE. Dalla quotazione su exchange centralizzati il quadro sta però rapidamente cambiando. Nelle ultime 24 ore abbiamo infatti avuto:

• 70 milioni di dollari di scambi circa su OKX
• 43 milioni di dollari di scambi circa su Uniswap V3 ma contro WETH
• Altri 42 milioni di dollari di scambi su Uniswap V2 sempre contro WETH
• 25 milioni di dollari di scambi su MEXC contro USDT
• 21 milioni di dollari di scambi su Gate.io contro USDT
• 15 milioni di dollari di scambi su Huobi sempre contro USDT

Un cambio di passo che almeno ad avviso di diversi analisti segnala anche l’entrata in una nuova fase per Pepe, che da un lato dovrebbe garantire maggiore liquidità, dall’altro lasciare nelle mani degli speculatori professionisti o quasi l’intera vicenda.

Perdite consistenti nelle ultime 24 ore

Quando si sale molto rapidamente, si finisce per aprire la porta alla possibilità di scendere altrettanto rapidamente. Nel momento in cui scriviamo Pepe perde il 17% rispetto alle quotazioni di 24 ore fa, con una parte considerevole dei primi speculatori che stanno chiudendo posizioni e contando profitti record.

Per quanto si tratti di perdite importanti, nel mondo dei meme token non sono altro che correzioni più che attese e che con ogni probabilità non spaventeranno i più. Per avere un’idea del monte di scambi, siamo sopra meme coin e token storici come Dogecoin, come Shiba Inu e anche come Floki.

Segno che nonostante la corsa rialzista si sia fermata, continuino a arrivare trader – magari alle prime armi – alla ricerca della svolta.

Una svolta che però – come abbiamo indicato nella nostra guida dedicata a $PEPE – vi invitiamo a cercare altrove. I rischi per questo tipo di scambio rimangono infatti altissimi, simili a quelli del gioco d’azzardo.

Battute anche tante altre cripto tradizionali

I volumi di $PEPE continuano a essere importanti. E nelle ultime 24 ore hanno battuto quelle di token decisamente più solidi e gettonati come Tron, Cardano, Chainlink, Aptos, almeno secondo i dati riportati da Coinmarketcap.

È l’ultimo atto, il picco dal quale si potrà soltanto scendere, oppure dobbiamo aspettarci altri colpi di coda?