Figura di Inversione: Doppio Minimo – come si individua e si usa

Tra le principali figure d’inversione, troviamo il Doppio Minimo (Double Bottom) ed il Doppio Massimo (Double Top). Entrambe hanno una buona affidabilità e vengono ad essere utilizzate per entrare nella parte opposta del trend in atto. In questo articolo iniziamo con l’analisi del Doppio Minimo

Analisi tecnica: Come si forma il Doppio Minimo

E’un modello di inversione rialzista, perché si trova solo durante un downtrend ed indica la probabile fine di un ribasso con una possibile inversione.

Per la sua configurazione necessita di due minimi consecutivi che sono approssimativamente uguali, intervallati da un movimento di rimbalzo nel mezzo. Graficamente abbiamo due valli con un bottom, rappresentabili anche come una doppia V. Nella discesa verso il secondo minimo è preferibile avere una correzione che sia superiore al 10%.

Usualmente il secondo minimo non dovrebbe essere inferiore al primo, sebbene siano preferibili avvallamenti esatti, tuttavia c’è un certo grado di tolleranza. In genere è considerato valida una variazione inferiore massima del 3%.

Il tempo per la formazione, può variare a seconda del time frame. Su quelli daily o weekly, può variare da poche settimane ad alcuni mesi. Con la norma che statisticamente ci dice che variano tra gli 1 e 3 mesi.

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La raffigurazione grafica

Nel grafico 4H seguente abbiamo la costruzione di un Doppio Minimo sul token PEPESUDT, che ultimamente ha fatto performance notevoli. La base è data dalla trendline supportiva in un’area testata più volte. Dal punto 3 il prezzo è partito al rialzo ed è andato verso la trendline di resistenza o neckline.

Leggi anche: Cos’è e come si usa il doppio massimo

Come si realizza un Doppio Minimo

In un downtrend possono formarsi molte potenziali inversioni a Doppio Minimo, ma fino a quando la resistenza chiave non viene infranta, il potenziale pattern non è confermato. Per cui non basta trovare i bottom identici, ma bensì è fondamentale il break out della resistenza.

Il target price: l’obiettivo è dato dalla distanza che va dalla parte supportiva fino alla resistenza, proiettato successivamente alla rottura della linea di resistenza.

Nell’immagine seguente vediamo l’evoluzione del prezzo di PEPE, con break out della resistenza che è arrivo verso il livello dato dalla proiezione.

Il valore del volume

Sull’individuazione del primo minimo, il volume sostanzialmente è irrilevante. Il volume acquista importanza sulla creazione del secondo minimo, si dovrebbe avere una chiara evidenza che i volumi scambio sono in crescita, con un aumento della pressione di acquisto. Questa azione se accompagnata da un rapido rimbalzo del prezzo è segno che c’è un cambiamento del sentiment di fondo sulla crypto considerata.

Per una configurazione da manuale completa del Doppio Minimo, al momento del break out della resistenza, si dovrebbe avere un altro picco di volumi.

Dopo il break out della resistenza è possibile una fase di ritracciamento prima di arrivare all’obiettivo della proiezione. E’ frequente che il prezzo ritracci verso quella che prima era la resistenza, trasformandola così in supporto.

Le regole principali per la formazione del Doppio Minimo

• Si trova solo in un downtrend;
• Necessari due minimi consecutivi ad un livello supportivo similare;
• Si realizza esclusivamente con il break out della resistenza;
• Il volume deve crescere sul secondo minimo ed al break out della resistenza;
• Si tratta di un modello a medio-lungo termine e necessità di giorni e settimane.

Conclusioni

Come qualsiasi pattern di analisi tecnica non è garantito che tutte le configurazioni in Doppio Minimo abbiano successo. Per evitare i falsi segnali, bisogno assicurarsi che tutte le regole siano rispettate. I trader più aggressivi anticipano gli ingressi sulla formazione del secondo minimo, ma alzano le probabilità di falsi segnali.