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Le quotazioni di Solana (SOL) hanno raggiunto il loro ultimo massimo di rilievo, del cambio contro dollaro americano, il 17 aprile scorso a quota 26.01. Sebbene il mercato, nelle successive 17 giornate, si sia mantenuto costantemente lontano da tale livello, possiamo evidenziare a partire dal 21 aprile lo sviluppo di una fase di consolidamento dei valori sopra alla linea dei 21.00 dollari.
Tale consolidamento fa parte integrante di un tentativo di ripartenza del rialzo, in un contesto che consideriamo ancora orientato – da un punto di vista tecnico – al probabile superamento di quelli che attualmente sono ancora i massimi dell’anno, raggiunti il 20 febbraio a 27.11.
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Le forti preoccupazioni che erano state espresse a proposito della sopravvivenza stessa di Solana dopo il caso FTX, preoccupazioni peraltro condivise dallo stesso fondatore Anatoly Yakovenko, non sembrano aver sortito un impatto decisivo sulla tenuta del trend. Siamo tornati sull’argomento proprio oggi, con un approfondimento sul sito. La stessa flessione scesa dal 17 al 26 aprile scorsi ha avuto dimensioni tutto sommato compatibili con la capacità correttiva già evidenziata in precedenza da questa crypto, almeno sin dai minimi relativi del 10 marzo scorso.
Il grafico a candele settimanali illustra anche intuitivamente quello che è lo scenario che ci accingiamo a seguire anche nel corso delle prossime 5-10 giornate (almeno). Il dato tecnico essenziale è la tenuta dell’ampia area di supporto di medio termine situata fra i 19.35 e i 21.00 dollari. Si tratta di un’area da cui, sin dalla metà dello scorso gennaio, sono puntualmente scattate delle reazioni ogni qualvolta Solana ha attraversato delle fasi di sbandamento.
Le aspettative sono di ritorno quanto meno nella zona dei 26.00 dollari, anche se reputiamo plausibile un’ipotesi di allungo fino ai 36.00/38.00 dollari entro la fine dell’estate. Per un dettagliato approfondimento anche sugli scenari di carattere fondamentale che ruotano attorno a Solana, rimandiamo alla lettura delle nostre previsioni per il medio-lungo periodo, pubblicate non più di un paio di settimane fa e ancora pienamente attuali.
Restando invece nello specifico sul quadro tecnico, passiamo all’analisi del grafico a scansione intraday, con barre da 30 minuti, per verificare in che misura siano eventualmente apportabili delle modifiche allo scenario già discusso con il nostro ultimo intervento, datato 20 aprile. Il grafico sottolinea come non ci siano state variazioni alla disposizione dei riferimenti tecnici, dettaglio non da poco, che va a corroborare ulteriormente le aspettative di tenuta dei supporti e ripartenza del rialzo.
I supporti sono posizionati, per la precisione, a 21.40/21.65 e 19.30/19.65. Entrambi costituiranno luogo di probabile reazione in caso di nuovi colpi di coda ribassisti, soprattutto se entro domenica 14 maggio prossimo. Le aspettative sono di raggiungimento di un obiettivo principale confermato a 26.70, passando per un primo target intermedio sito a 24.40. Abbiamo evidenziato sul grafico come, in presenza di un’eventuale estensione del rialzo, il livello di verifica immediatamente superiore sarebbe già localizzabile a 28.65/75.
Quando sono le 19:50 di giovedì 4 maggio Solana viene scambiato sui migliori Exchange mondiali a 21.75 dollari, in calo del -2.20% da ieri. I valori si trovano quindi, già adesso, in zona tecnica di intervento long. Da un punto di vista del rapporto teorico tra rischio/beneficio, sarebbe preferibile intervenire da valori comunque non superiori a 22.17. Lo stop per il segnale tecnico descritto scatterebbe solo in caso di cedimento del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 19.30.
