Monero: analisi dei prezzi | Rischio riavvicinamento XMR a 140$

Le quotazioni di Monero (XMR) hanno toccato per tre volte, nel corso dell’ultimo mese e mezzo, minimi relativi tra 149.40 e 149.98 nel cambio contro dollaro americano. Il livello di supporto che si staglia in quella stretta area di contrattazione è stato testato l’ultima volta appena ieri, lunedì 8 maggio, ed anche in questa occasione è scattata (almeno finora) una reazione. I compratori sono riusciti ad evitare ancora una volta la violazione di questa preziosa soglia tecnica.

È tuttavia legittimo domandarsi per quanto tempo ancora il supporto possa reggere, considerato che Monero si trova sostanzialmente in area di congestione da oltre 8 settimane. In tutto questo tempo non sono arrivate nuove notizie particolarmente appetibili in chiave rialzista e sono mancati anche gli stimoli che solitamente giungono alle crypto meno capitalizzate durante fasi di rialzo dei “pesi massimi”, Bitcoin o Ethereum.

OGNI GIORNO SEGNALI CRYPTO TRADING GRATIS SUL NOSTRO CANALE TELEGRAM

Ricevi i nostri segnali crypto

Bitcoin, in particolare, dall’inizio di aprile si sta limitando a muoversi in un range di oscillazione strettissimo fra i 26970 ed 31200 dollari, evidenziando un contesto di stallo e indecisione del grosso degli operatori che non può che riflettersi anche su token meno conosciuti come Monero. Rimandiamo per ulteriori approfondimenti all’aggiornamento su BTC pubblicato sabato scorso.

Il dato essenziale è che, finora, non sono scattate comunque prese di beneficio, per cui la fiducia degli investitori pare rimanere alta. Qualcosa da questo punto di vista potrebbe però cominciare a muoversi domani, 10 maggio. Ricordiamo infatti che, alle ore 14:30 italiane, usciranno i dati relativi all’inflazione negli Stati Uniti. Ne abbiamo già parlato oggi pomeriggio sul sito e torneremo senz’altro sull’argomento anche domani, in tempo reale.

Osservando nel dettaglio l’azione dei prezzi più recente, possiamo constatare su grafico a barre da 30 minuti come i venditori stiano cominciando a riposizionarsi, probabilmente proprio in vista di un aumento della volatilità in concomitanza con la diramazione dei dati di domani.

Attualmente sono visibili due nuove resistenze a quota 156.60/157.30 e quota 160.50/161.31. Si tratta di livelli ove si stanno concentrando ordini di vendita (=prese di beneficio) mescolati a ordini di ingresso short-limit, questi ultimi dovuti ad operatori che intendono speculare al ribasso. Entrambe le resistenze costituiranno luogo di probabile ripartenza del ribasso in caso di nuovi recuperi, in particolare se entro martedì prossimo 17 maggio.

Consideriamo per il momento interrotta la sequenza di segnali rialzisti seguita a partire dal 17 marzo sino all’approfondimento dell’11 aprile scorso. Le proiezioni a 5-10 giornate indicano un obiettivo principale di arretramento situato a quota 140.20/140.30. Sulla strada per tale obiettivo è visibile un primo target intermedio a 143.35/143.75. Quest’ultimo è situato in corrispondenza di un livello di supporto, da cui potrebbe scattare qualche provvisoria reazione in seno all’arretramento atteso.

Monero occupa attualmente la ventitreesima posizione mondiale tra le cryptovalute a maggiore controvalore scambiato, ed è facilmente tradabile su tutti i migliori Exchange. Quando sono le 19:16 di martedì 9 maggio, XMR quota 152.66 dollari, in calo del -0.72% su base giornaliera. Da un punto di vista della convenienza teorica fra rischio/beneficio, sarebbe preferibile intervenire short solo su nuovi test delle resistenze, in ogni caso da rilevazione non inferiori a quota 153.40. Lo scenario descritto verrebbe annullato dalla rottura della resistenza principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 161.35.