Nonostante l’inverno cripto sia stato punitivo non solo per diversi coin e token, ma anche per gli exchange, qualcuno del giro si è messo in tasca comunque delle somme da capogiro. No, non parliamo dei trader che hanno cavalcato gli short né di quelli che hanno cavalcato i long da inizio anno. A finire sul banco degli imputati – o se vogliamo al centro delle discussioni degli impiccioni sono i dirigenti di Coinbase e su tutti Brian Armstrong, il CEO del gruppo.
Secondo quanto riportato all’interno di un filing SEC obbligatorio per le società quotate, il capo si sarebbe messo in tasca 7,4 milioni di dollari, dei quali perà 6,3 sarebbero stati spesi per la sicurezza personale del CEO del gruppo.
Le questioni interessanti sono due: la spesa complessiva per un exchange quotato per il suo CEO e la quantità di denaro che Brian Armstrong deve destinare alla sua sicurezza personale.
La questione non riguarda soltanto il mondo crypto. Anzi, forse lo stipendio del CEO di Coinbase non è poi granché, almeno se paragonato a quanto gira ai piani alti dell’economia degli Stati Uniti d’America. I numeri però stanno facendo il giro del web ed è il caso di discuterli.
Brian Armstrong è fondatore e CEO dell’unico exchange americano a essere quotato in borsa e pertanto ogni spostamento, fosse anche di un solo dollaro, è registrato in diversi documenti che le società quotate devono inviare a SEC. A solleticare gli istinti più pettegoli e impiccioni del mondo crypto è lo stipendio che è stato assegnato a Armstrong stesso, in particolare in un’annata, quella del 2022, che non è stata ricca di soddisfazioni per il comparto.
Si tratterebbe di oltre 7 milioni di dollari, grossa parte dei quali però sarebbero stati destinati alla sicurezza personale del CEO del gruppo. Ovvero per ogni dollaro ricevuto, ne sono andati circa 6 per il pagamento di oneri legati alla sua sicurezza personale.
In realtà a voler scavare chi ha fatto il vero affare non è il CEO, ma altri dirigenti del gruppo, via cash oppure tramite compensazione in azioni:
Tutto questo poco prima che il gruppo tagliasse 950 posti di lavoro, dopo altrettanti o quasi il precedente giugno.
Principalmente agli azionisti, che sono quelli che in via indiretta pagano questo tipo di spese. Spese che, non vogliatecene se spezziamo una lancia a favore di Coinbase, sono poi le stesse che vediamo anche in altre aziende che perdono denaro.
Denaro che Coinbase continua a perdere. Per il primo trimestre del 2023 i milioni che mancano sono 79, ma l’azienda ha anche indicato questo come il punto di svolta che permetterà all’azienda di diventare finanziariamente efficiente e disciplinata.
SocGen lancia il suo stablecoin crypto sull'euro anche su Solana, dopo il flop su…
Arriva il calcolo definitivo dell'airdrop dei token di Hamster Kombat.
Arriva il primo ok per le opzioni sugli ETF Bitcoin Spot. Ecco cosa cambia.
SocGen lancia il suo stablecoin crypto sull'euro anche su Solana, dopo il flop su…
Arriva il calcolo definitivo dell'airdrop dei token di Hamster Kombat.
Arriva il primo ok per le opzioni sugli ETF Bitcoin Spot. Ecco cosa cambia.
Unus Sed Leo il token di Bitfinex con meccanismo di buyback e burn. Nel…
Il calendario economico per conoscere in anticipo gli eventi più importanti per Bitcoin e…
Travala aggiunge pieno supporto per Solana. E si potrà usare anche per il cashback.
Vedi Commenti
Niente di nuovo sul fronte orientale. Ma quando un dirigente porta alla bancarotta un'azienda o una banca, come sta succedendo attualmente, e se ne va con una buonuscita milionaria fa ancora più arrabbiare. L'obiettivo primario è far si che la forbice fra ricchi e poveri si allarghi sempre di più.