Home / Crypto 2023: Solana batte tutti, Bitcoin vola | Ma c’è chi CROLLA!

CRYPTO 2023 COSA

Crypto 2023: Solana batte tutti, Bitcoin vola | Ma c’è chi CROLLA!

L'apertura del mercato nel 2023 è stata molto interessante. Solana domina, ma non è sola.

Da inizio 2023 sia Bitcoin che il top del mondo crypto sono stati gli asset che hanno performato meglio. Guadagni importanti da gennaio a oggi, con qualche rara eccezione che fa accumulare nubi su progetti che, fino a qualche settimana fa, sembravano avere un vento in poppa praticamente infinito.

Battuti oro, mercato azionario e anche quello dei bond, Bitcoin e crypto dovranno affrontare una seconda metà del 2023 che potrebbe essere certamente più difficile. Con i dati che però abbiamo accumulato da gennaio possiamo iniziare a trarre qualche conclusione e svolgere qualche analisi anche su progetti che in molti ritenevano immortali o quasi.

C’è la concreta possibilità che il bear market – come avvenuto già nel 2018 – ridisegni non solo la top 10, ma anche la top 50. Vediamo quanto hanno guadagnato da inizio anno i progetti più importanti per capitalizzazione e quali sono invece rimasti indietro.

Small e midcap: è stato l’anno di Conflux

Partiamo dalle small e midcap – le criptovalute a media capitalizzazione che spesso regalano maggiori gioie del top di gamma.

  • Conflux: +1.000% da inizio 2023

Da inizio anno la migliore performer tra le cripto che presentano un minimo di volumi è stata certamente Conflux, della quale abbiamo già parlato più volte su Criptovaluta.it e alla quale dedichiamo periodicamente anche [analisi tecniche.

  • SingularityNET: +455% da inizio 2023

Questa apertura di anno è stata dominata per lunghi periodi anche dalle criptovalute legate al mondo dell’intelligenza artificiale, per quanto certi legami siano in realtà piuttosto flebili. SingularityNET $AGIX, per quanto abbia perso parte dello spunto che aveva a inizio anno, è tra le migliori performer.

  • Injective fa +382%

La seguono in pochi. È una blockchain costruita per il mondo della finanza e che sta cavalcando, per quanto sottotraccia, un rinnovato interesse di questo mondo per la blockchain e per le crypto, in particolare per i processi di mrecato che possono andare a facilitare. Il fatto di essere sostenuta direttamente da Binance ha certamente aiutato.

  • Floki Inu: +344%

Sì, è stato per ora anche un anno con ottime performance per il mondo dei meme token. Floki è stato tra quelli che hanno ottenuto i maggiori guadagni, complice anche l’arrivo nel listini degli exchange più importanti (vedi Binance). Su Floki c’è da ricordarsi però anche che siamo ancora molto lontani dai massimi del 2022.

  • Stacks fa +200%

Stacks, per quanto inviso come progetto al grosso dei massimalisti Bitcoin, ha cavalcato l’interesse per NFT e token BRC-20 su Bitcoin. Quotazione raddoppiata nel giro di 5 mesi, performance certamente degna di nota.

Big cap: vince Solana

Tra le big cap la sorpresa è certamente Solana. Dopo rischi enormi dopo il fallimento di FTX, che avevano fatto temere per il peggio, la criptovaluta di riferimento dell’ecosistema, $SOL, ha guadagnato oltre il 100%.

Performance simile per The Graph, che cavalca un rinnovato interesse nel progetto e dati finanziari che finalmente cominciano ad avere un senso.

Performance interessanti per tutto il settore
  • Bitcoin non tradisce

A trascinare l’intero settore è stato comunque Bitcoin, che nonostante il suo enorme market cap ha comunque fatto registrare un +62%, interessante e solido e soprattutto superiore a qualunque altro tipo di asset che frequenta i piani alti della finanza.

  • Anche Ethereum fa registrare un’ottima performance

Anche Ethereum, nonostante su proporzioni minori rispetto a Bitcoin, fa registrare da inizio anno un’ottima performance. Circa +50% dai valori di inizio gennaio, a testimonianza del fatto che la fiducia dei mercati verso questo asset è ancora molto elevata.

I peggiori del 2023: chi non ha seguito la scia rialzista?

Tra i peggiori del comparto mid e big cap ne troviamo diverse, con qualche sorpresa. Non stupirà la pessima performance di $VGX di Voyager, dato il fallimento del gruppo che vi è collegato. Pessime performance anche per Serum, troppo vicino a FTX per aspettarsi una rinascita. Molto male anche Luna Classic.

  • Apecoin

Con la crisi del settore NFT, sembra che anche Apecoin non abbia granché da offrire in questa fase di mercato. Le perdite sono contenute da inizio anno, ma comunque ci sono.

  • Algorand

Che succede a Algorand? Il progetto di Silvio Micali, dopo un 2022 di sponsor di prima fascia (il mondiale di calcio) sembra avere più di qualche difficoltà sul mercato.

  • Sushi, Uniswap, Cake

Performance certamente non ottime per i principali token legati al mondo degli exchange decentralizzati. PancakeSwap paga anche disordini interni, mentre Uniswap non riesce a capitalizzare un momento di grande fortuna per il suo exchange dovuto principalmente al boom dei meme token e di Pepe.

Qualche parola sui meme token

Fatta eccezione per Floki, non abbiamo inserito in questa breve analisi i meme token di più recente generazione. Riteniamo che si debba aspettare ancora un po’ per verificare che certi gain possano essere consolidati.

Avremo modo comunque di ritornarci nel corso delle prossime settimane.

Iscriviti
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments