È ancora febbre cinese per il mondo cripto, con una mossa inaspettata della Banca Centrale Cinese che ha prima mandato in orbita diverse borse asiatiche e poi ha avuto il riflesso che tutti si aspettavano sul mondo di Bitcoin e delle criptovalute. E dato che si torna a parlare di Cina e crypto, non potevamo che avere Conflux a guidare la riscossa del settore, una criptovaluta che gode di particolare popolarità a Pechino e che la migliore da inizio 2023.
Il bravo investitore in criptovalute deve anche occuparsi di quanto accade nel mondo dell’economia tradizionale, in particolare quando sono coinvolte direttamente le più importanti banche centrali. E partendo da quanto fatto da Pechino – e che avrà ripercussioni anche su scala globale – possiamo tracciare un quadro che interesserà anche il resto del mondo cripto, a prescindere appunto da Conflux.
La situazione è rosea, almeno nel Lontano Oriente, mentre la sessione europea piatta ci ricorda ancora una volta la scarsa rilevanza del nostro continente per i movimenti di Bitcoin e crypto. Movimenti che con ogni probabilità torneranno a farsi interessanti dopo l’apertura delle piazze USA.
Su cosa vogliano dire le manovre delle banche centrali abbiamo già preparato un corso introduttivo gratuito che vi consigliamo di seguire anche per posizionarvi correttamente sui mercati.
Per tutti gli altri già formati sarà facile comprendere cosa sta succedendo a Pechino. La banca centrale ha annunciato, per il sesto mese di fila, manovre di ampliamento della liquidità sui mercati, mentre i mercati si aspettavano il primo stop. Il risultato sono state borse molto pimpanti, in particolare a Hong Kong e un outlook decisamente più positivo per tutte le società che operano da quelle parti.
La cripto che ne ha approfittato di più è Conflux, che vanta accordi molto importanti con China Telecom e che ha più di un piede nel settore industriale e dei servizi in Cina. Cripto che è stata la cartina tornasole del ritorno di una narrativa a trazione cinese per il mondo cripto.
La narrativa del ritorno della Cina è stata spinta anche da Justin Sun in diverse occasioni. Sul nostro Magazine trovi l’unico speciale al mondo che racconta in dettaglio questa storia.
Conflux che è stata già la più forte della top 100 da inizio anno e che, dopo una settimana non esattamente brillante, sembra essere in procinto di poter ripartire.
O meglio, da Hong Kong, dove a giugno si inizierà a fare sul serio per quanto riguarda una parziale riapertura dei mercati Bitcoin e crypto al grande pubblico. Il grosso delle notizie circolate sono state ingigantite, ma potrebbe comunque essere un ottimo primo passo per un mercato delle cripto più globale e più liquido.
Qualcosa che potrebbe giocare un ruolo fondamentale durante il crackdown americano, con BTC e mondo crypto che sono diventati materiale per la lotta politica a Washington.
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Se non erro anche NEO è una criptovaluta cinese e anche con un buon progetto ma sembra sia sottovalutata o sbaglio? Buona giornata
lo scenario si ribalta, il futuro cripto sarà sempre più nel blocco anti occidentale, dove invece rischiano di essere bannate.