Bitcoin Cash è tra le criptovalute che più stanno guadagnando da una mattinata comunque positiva per tutto il settore. E sì, anche in questo caso a spingere è il rinnovato entusiasmo per la creazione di token su reti che, almeno in teoria, non li avrebbero mai dovuti supportare. Nel caso di Bitcoin Cash, al contrario di quanto arrivato su Bitcoin l’originale, il passaggio sarà volontario almeno a livello di protocollo.
Alle 14:00 ora italiana ci sarà infatti un hard fork che permetterà, tra le altre cose, di creare token su questo network, all’interno di un passaggio comunque più complesso (e potenzialmente bullish) per BCH.
Si rinnova così la lotta tra Bitcoin e i diversi fork presenti sul mercato? Non esattamente – e non crediamo che sul breve periodo ci possano essere serie possibilità di recupero. Data la buona performance di mercato nelle ultime ore però, sarà il caso di parlare di quello che accadrà.
Nonostante si sia tornati quasi alla normalità sulla rete di Bitcoin, con le commissioni che sono scese grandemente e con le transazioni in attesa che sono altrettanto sulla via del ritorno alla normalità, non sembra che si sia spenta la febbre per i meme token e per tutto quello che ci sta girando intorno in queste ultime settimane.
Ultimo network ad aggiungersi alla moda del momento sarà Bitcoin Cash, che nella giornata di oggi implementerà un hard fork che, tra le altre cose, aggiungerà la possibilità di creare in modo semplice dei token sul suo network.
Una soluzione sulla quale BCH vorrebbe puntare per continuare a cavalcare un’onda che avendo messo in difficoltà Bitcoin l’originale, è stata foriera di aumenti di prezzo importanti per i network “cloni” che offrono più blockspace e commissioni mediamente molto più bassa.
Sempre all’interno dello stesso aggiornamento, saranno inseriti aggiornamenti che permetteranno alle transazioni di occupare meno spazio e anche di aggiungere alle funzionalità gli smart contract, un passaggio decisamente importante che però forse Bitcoin Cash ha deciso di fare troppo in ritardo rispetto a altri network.
Tornando ai token, l’implementazione si chiamerà CashTokens e vedremo se sarà in grado di sottrarre almeno parte dell’hype agli altri network che stanno ospitando questa ondata, e cioè principalmente Ethereum e Bitcoin.
Se dovessimo guardare ai dati più importanti per una rete del genere, la situazione è tutto fuorché rosea e diventerebbe comprensibile chi parla di fallimento per questo fork, almeno nelle sue velleità di rimpiazzare Bitcoin.
La potenza di calcolo destinata al mining, come dovrebbe essere chiaro da questo grafico che alleghiamo, è andata scemando con l’allontanarsi dei massimi di prezzo che abbiamo registrato nel 2021. Un calo forse non così repentino, ma che comunque è in controtendenza rispetto a quanto visto su Bitcoin. Anche in termini assoluti siamo lontanissimi da quanto faceva Ethereum e da quanto fa Bitcoin oggi.
Anche per quanto riguarda i volumi siamo molto distanti dai picchi del 2021, con il network che non sembra aver granché recuperato anche con il ritorno di fiamma per tutto il settore nel 2023.
Nel complesso la situazione sembra essere tutto fuorché invitante. Ma i meme token ci hanno abituato a grandi colpi di coda. Se Bonk ha dato inevitabilmente una grande mano a Solana, chissà se le novità che arrivano oggi su Bitcoin Cash non siano il punto della svolta per $BCH.
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