SHOCK: Chiude CRYPTO EXCHANGE | “Industria CAMBIATA”

AGGIORNAMENTO 23 marzo ore 09:00: Gli utenti non riescono ancora a prelevare crypto da HotBit. Le funzionalità di prelievo sembrano essere per il momento ancora disattivate. Seguiranno aggiornamenti.

HotBit ha appena annunciato l’interruzione delle proprie operazioni. L’exchange ha già annunciato l’interruzione di qualunque attività di compravendita e di trading per i suoi utenti e ha fissato come termine massimo per il prelievo delle criptovalute e degli asset degli utenti il prossimo 21 giugno.

Il gruppo cita condizioni avverse di mercato e cambiamenti sostanziali nel mercato degli exchange, nonché un incertezza a livello regolamentare che è stata già citata da altri exchange e servizi che hanno interrotto di recente le proprie operazioni.

Nonostante i 5 milioni di utenti, Hotbit non era però uno degli exchange più importanti al mondo in termini di volumi e di rilevanza per il mercato.

Hotbit chiude i battenti: operazioni già interrotte

L’exchange di criptovalute Hotbit ha appena annunciato l’interruzione perpetua delle proprie operazioni. Già a partire da oggi non sarà più possibile effettuare operazioni di trading o di compravendita di Bitcoin e di criptovalute.

Le condizioni cambiate per il mondo degli exchange sono state oggetto di una nostra recente indagine giornalistica sul nostro Magazine.

L’exchange, tramite una comunicazione del proprio servizio clienti, ha citato diverse cause che hanno portato alla decisione di interrompere ogni tipo di operazione.

• Condizioni operative deteriorate

Dopo l’interruzione forzata delle operazioni a causa di un’investigazione nell’agosto 2022, l’industria ha affrontato una serie di crisi, partendo dal caso FTX fino al depeg di USDC avvenuto in concomitanza con la crisi di Silicon Valley Bank.

Tali condizioni hanno spinto – come abbiamo già raccontato su Criptovaluta.it gli utenti a effettuare prelievi importanti sul totale di criptovalute detenute presso glie exchange, causando un deterioramento anche del cash flow.

• Cambiamenti nell’industria degli exchange

Successivamente al collasso, secondo quanto comunicato da HotBit, successivamente al collasso di diversi operatori del settore, gli exchange leader hanno reagito seguendo due strade: abbracciare la regolamentazione o diventare maggiormente decentralizzazione. Secondo Hotbit gli exchange centralizzati stanno diventando sempre più ingombranti e con diversi servizi collegati che non sono immediatamente riconducibili alle attività di trading. È difficile competere e anche sostenere tali business sul lungo periodo.

• Rischi

HotBit vanta una storia di quotazione di token di frontiera e dell’inserimento di servizi all’avanguardia, come lo staking conto terzi all’integrazione di diversi protocolli DeFi. Nelle nuove condizioni di mercato e degli hack, diventa sempre più difficile integrare questo tipo di servizi, almeno secondo quanto viene riportato dal lungo documento consegnato agli utenti.

Cosa cambia per lo scenario crypto?

Assolutamente nulla in termini di volumi e di movimenti di prezzo, data la scarsa rilevanza sullo scenario globale di HotBit. Tuttavia il segnale che arriva è dei peggiori: come avevamo già segnalato in diversi nostri speciali, la forte riduzione dei volumi di scambio avrebbe impattato in modo considerevole sugli introiti degli exchange, causando chiusure per i meno strutturati e per quelli che non potevano associare servizi aggiuntivi – a partire dagli stablecoin, che oggi rappresentano una fonte di introiti enorme per exchange come Bitfinex e Coinbase.

Lo scenario che ci aspettiamo è quello, almeno sul breve periodo, di un’ulteriore concentrazione delle operazioni, con altri exchange di piccole dimensioni che finiranno per chiudere i battenti o dover comunque prendere delle decisioni difficili per cercare di sostenere il business sul medio e lungo periodo.