Le quotazioni di Uniswap (UNI) non sono ancora riuscite a ritrovare uno spunto rialzista degno di nota da quando, il 19 febbraio scorso, si è avviata la fase correttiva che tuttora è in via di sviluppo. Nel corso di circa due mesi e mezzo il token ha perduto circa il 37% del suo valore contro dollaro americano, passando da 7.61 fino a 4.81, minimo toccato lunedì 8 maggio.
Nonostante le difficoltà che sta attraversando nel breve periodo, vogliamo comunque sottolineare che Uniswap rappresenta sempre uno dei progetti crittografici più interessanti della rete. Per quanto riguarda considerazioni più approfondite relative al lungo periodo, improntate nello specifico ai fondamentali che contraddistinguono UNI, rimandiamo all’ultimo approfondimento aggiornato sul sito.
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Uniswap è tuttora presente nel nostro elenco delle 35 cryptovalute da prediligere per posizioni da portafoglio, lista sempre aggiornata e di facile consultazione. Il grafico ad ampia scansione temporale evidenzia come i valori si siano portati, con la candela weekly di due settimane fa, in forte avvicinamento alla zona dei minimi relativi dello scorso novembre, toccati a 4.71.
In questa occasione il mercato è riuscito a spingersi solo fino a 4.81 prima di effettuare una reazione, ma l’oscillazione si è per il momento arenata sotto i 5.43. Da un punto di vista della volatilità statistica, l’area compresa fra 5.55/5.72 è da considerare un limite all’oscillazione per le prossime 1-3 settimane. Tale barriera tecnica, finora, non è stata neppure messa direttamente alla prova dai prezzi, che però potrebbero tentare un ultimo riavvicinamento nelle prossime 3-5 giornate.
L’impostazione dominante rimane comunque correttivo-ribassista, orientata ad un ulteriore avvicinamento all’area dei supporti principali per i mesi di maggio-giugno, visibili sulla linea dei 4.40. Le candele settimanali non evidenziano ancora la formazione di specifici segnali di inversione rialzista, per cui non ci sono le condizioni per parlare di una imminente reazione. Ricordiamo che è presente sul sito, arricchita quotidianamente di nuovi contenuti, la nuova sezione didattica sull’analisi tecnica.
Passiamo all’analisi del grafico a scansione intraday, con barre da 30 minuti, per definire con maggiore precisione il posizionamento dei livelli tecnici. Utilizzeremo tali livelli come riferimento per l’operatività ribassista delle prossime 1-2 settimane. Le resistenze sono concentrate in questo momento a 5.22/5.26 e 5.68/5.73. Tecnicamente, eventuali nuovi test delle resistenze saranno da considerare occasioni di intervento short.
Le proiezioni forniscono obiettivi su nuovi minimi relativi. Il target principale è situato a 4.50, raggiungibile passando per un primo obiettivo intermedio a 4.72/74. Quest’ultimo livello è posizionato su un supporto da cui potrebbe scattare qualche provvisoria reazione, in seno al ribasso atteso. Il quadro descritto verrebbe annullato dall’eventuale rottura della resistenza principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 5.73.
Mentre sono le 18.38 di martedì 23 maggio, UNI quota 5.12 dollari con un guadagno del +0.79% da ieri. I prezzi sono quindi ancora relativamente lontani dalla resistenza principale per risultare interessanti per posizioni short. Uniswap occupa attualmente il 22esimo posto nel ranking mondiale fra le cryptovalute più capitalizzate, con una raccolta complessiva pari a quasi 3 miliardi di dollari, ed è facilmente scambiabile su tutti i migliori Exchange.