Nell’ambito della DeFi (Decentralized Finance) uno dei protocolli più importanti, nonché anche tra i più vecchi è Uniswap. E’ stato lanciato sul mercato nel Novembre 2018 ed è diventato rapidamente il principale DEX ed è rimasto tale per molto tempo.
Attualmente Uniswap (UNI) è al secondo posto nella classifica dei DEX con una TVL (Total Value Locked) di 4,14 Miliardi di dollari, impiegati nei suoi servizi. Nell’immagine allegata di DefiLlama abbiamo il rankings dei primi 5 DEX.
In breve Uniswap è uno smart contract che lavora come dApp sulla blockchain di Ethereum sia come DEX e sia per fornire un protocollo di liquidità automatizzato conosciuto come Automated Market Maker o AMM.
Andamento indirizzi su Uniswap
La crescita di UNI, come si può vedere dalle metriche on-chain, è stata costante nel corso di questi anni. Se guardiamo nel grafico allegato di Glassnoe, l’andamento degli indirizzi totali (linea fucsia) si nota anche un incremento ad inizio di questo Gennaio.
Mentre se osserviamo l’andamento degli indirizzi attivi (linea grigia) nel corso degli anni sono andati a diminuire. Focalizzandoci sul 2023, ad inizio Gennaio erano 622 mentre oggi sono 716, con un picco ad Aprile di 1100.
Gli indirizzi con depositi flettono
Dal grafico sopra allegato, vediamo che su un totale di 1.195.993 indirizzi aperti su Uniswap, oggi gli indirizzi che detengono un deposito diverso da zero sono 369.846. Di questi segnaliamo che 79 hanno un deposito superiore ai 10 Milioni, mentre 286 l’hanno superiore ad 1 Milione.
Attualmente la supply circolante del token UNI è di 557 Milioni su 1 Miliardo di token totali previsti dal protocollo. Dal grafico successivo, possiamo vedere che solo il 7,6% è detenuto prezzo indirizzi che risalgono agli exchange. Tra questi i due che detengono i depositi maggiori sono Binance e OKX. La maggior parte della supply è impegnata sul DEX od in servizi di staking.
Se guardiamo un grafico della quotazione di Uniswap e la relativa Market Cap, si intuisce che gli utenti sono molto più interessati ai servizi offerti dal protocollo come DEX e relative rewards. Il detenere il token UNI per partecipare alla vita del suo ecosistema sembra secondario.
Da inizio 2023 crescono i volumi transtati sulla dApp di Uniswap
Infatti se passiamo ad un’analisi dei dati on-chain, dei servizi offerti da Uniswap i numeri sono tornati a salire. Dal grafico di DefiLlama, abbiamo una panoramica degli ultimi 12 mesi, e risulta che nelle ultime 24 ore sono stati transati 708,68 Milioni di dollari di controvalore su Uniswap. Da notare negli ultimi mesi una crescita del contributo che viene da Arbitrum.
Inoltre da inizio Gennaio 2023 c’è stato un incremento dei volumi transati su Uniswap, con un picco raggiunto l’11 Marzo di oltre i 12 Miliardi. Ricordiamo che tra il 10 e 11 Marzo era esplosa la bomba dei fallimenti bancari di Silicon Valley Bank e Credit Suise, per cui erano stati incrementi di operatività indotti da panico. Infatti se si guarda un grafico della quotazione di UNI, l’11 Marzo era in una zona di minimo.
Salgano anche le fees del protocollo
Abbiamo allegato anche un grafico di tokenterminal, degli ultimi 12 mesi, dove oltre l’andamento dei volumi, si vede anche le fees che produce il protocollo.
Il prezzo di UNI e TVL hanno perso correlazione
Chiudiamo con questo grafico di DefiLlma, in cui abbiamo sovrapposto il prezzo di Uniswap con la sua TVL da inizio anno. La TVL è sempre stata presa come cartina di torna sole per valutare lo stato di salute di un protocollo DeFi. Infatti i due valori crescevano o salivano assieme. D
Da inizio 2023 dobbiamo constatare, che se pur la TVL è in crescita, il valore del token Uniswap si è mostrato più debole, rompendo la correlazione che abbiamo citato prima. In realtà nel mondo DeFi, non sta succedendo solo ad UNI ma anche ad altri token.