Coinbase e BitPanda hanno stretto un accordo che permetterà di fornire servizi legati al mondo crypto al settore bancario europeo. L’exchange americano offrirà servizi di custodia e liquidità ai quali sarà aggiunto quanto BitPanda è già in grado di offrire in Europa, in ambito istituzionale, tramite Bitpanda Technology Solutions.
Una notizia importante per tutto il mondo delle criptovalute, che potrebbe produrre effetti importanti sull’effettiva organizzazione di questo mercato a livello istituzionale, anche in termini di offerta di compravendita e di custodia di certi asset digitali per l’utente finale dei gruppi bancari.
BitPanda ha già accordi importanti con N26 e sta chiaramente puntando a istituti bancari classici per l’offerta di compravendita di Bitcoin e criptovalute ai clienti di queste ultime, offrendo un complesso di servizi – dalla custodia al market making – necessari affinché suddetti servizi possano essere offerti in ambito europeo, tenendo conto anche delle novità normative introdotte dal MiCA.
L’accordo avrà anche dei risvolti sulla forza politica di Coinbase nella causa contro SEC? Ne abbiamo parlato in un numero speciale del nostro Magazine. Puoi ancora ISCRIVERTI GRATUITAMENTE per accedere a uscite settimanali di approfondimento UNICHE nel panorama Bitcoin e crypto.
L’accordo tra Coinbase e BitPanda per l’Europa
L’Europa è diventata terra di conquista per diversi gruppi del settore Bitcoin e crypto. Dall’introduzione del MiCA sono diversi i gruppi che stanno cercando di accasarsi – seguendo il nuovo impianto normativa – nei paesi che compongono l’Unione. Qualche giorno fa è arrivata la conferma di OKX, mentre Binance è già presente in Francia e in Italia e probabilmente amplierà e rinnoverà il suo impegno.
BitPanda è invece un intermediario da sempre con la sua sede principale nell’Unione Europea e che opera con il più alto livello possibile di compliance regolamentare.
L’accordo con Coinbase riguarderà la fornitura, ai futuri clienti istituzionali di BitPanda, di servizi di custodia e di liquidità, necessari per il nuovo nucleo di regole contenute nel MiCA e anche per offrire piattaforme che siano in linea con le aspettative e le necessità dei gruppi bancari.
Coinbase ha servizi di liquidità all’interno del proprio exchange e anche servizi di custodia. Non hanno però l’intero layer intermedio che un partner può integrare per offrire crypto acquistate e vendute su Coinbase e custodite da Coinbase Custody ai propri clienti.
Questo è il commento di Lukas Enzersdorfer-Konrad per CoinDesk, che ha confermato la volontà dei due gruppi di integrare i propri servizi per puntare a questo specifico settore, quello bancario, per proporre accesso al mercato delle criptovalute da poi proporre ai clienti bancari.
BitPanda collabora già con diversi gruppi bancari
L’ecosistema B2B di BitPanda è già attivo e opera con diversi gruppi bancari innovativi in Europa. La più rilevante delle collaborazioni riguarda N26 e altre sono già state attivate anche con Plum e l’italiana Hype. Tra le ultime ad aggiungersi ai clienti di BitPanda c’è anche l’austriaca Raiffeisenlandesbank.
No, Coinbase non sta cercando di lasciare gli USA
Non è questo l’intento di questa mossa, come è stato invece riportato altrove. Le operazioni principali di Coinbase rimangono saldamente negli Stati Uniti, nonostante il gruppo stia affrontando una causa complessa contro SEC e nonostante il quadro regolamentare a Washington sia più incerto.
Con ogni probabilità anche altri gruppi si organizzeranno in tal senso, con il settore bancario che potrebbe far gola anche a gruppi e exchange che non operano ancora nel settore istituzionale.