Complice anche un po’ di sensazionalismo dei giornali, la questione del tetto massimo del debito pubblico negli USA ha tenuto banco per tutto il mese di maggio, contribuendo anche a spaventare gli investitori in Bitcoin e crypto.
Per chi si fosse perso l’intera vicenda, abbiamo preparato un riassunto che spiega cosa c’è in ballo, cosa si rischia davvero e quali potrebbero essere i risvolti per i mercati di tutti gli asset di rischio, compresi quelli che seguiamo su Criptovaluta.it ogni giorno.
C’è davvero il rischio che gli USA dichiarino fallimento e trascinino nel baratro tutti i mercati finanziari? Oppure si tratta di pre-tattica politica tra due schieramenti che – chiaramente – vogliono entrambi ottenere il massimo del soddisfacimento delle loro richieste?.
La questione riguarda il tetto massimo del debito USA, un tetto massimo che è stato più volte ritoccato in passato e che ancora una volta, complice una politica di spesa pubblica piuttosto aggressiva, si è fatto troppo basso per garantire certi tipi di spese.
Dello strano rapporto tra USA e crypto abbiamo già parlato nel nostro Magazine – ISCRIVITI QUI per ricevere i prossimi numeri. Dimenticavamo: i posti gratuiti sono in ESAURIMENTO
Secondo l’allarme lanciato da Janet Yellen, che siede sul trono del Tesoro USA, il governo federale avrebbe poco più di una settimana prima di finire al verde e decidere chi e cosa pagare.
Il rischio paventato – probabilmente anche per accelerare un eventuale accordo – è quello di fare default sul debito pubblico, ovvero non pagare cedole o restituzioni totali. Cosa che sì, tecnicamente sarebbe un fallimento.
La questione, spinta un po’ anche dalla stampa sempre più politicizzata, è stata ingigantita all’inverosimile, causando più di qualche preoccupazione ai mercati. Non solo a quelli di Bitcoin e crypto, ma anche a quelli azionari e a quelli delle materie prime.
In altre parole, sembra che tutti si stiano preparando per una catastrofe che appare però come molto remota, nonostante il tempo stringa.
L’innalzamento del limite massimo di debito pubblico USA deve passare necessariamente dal Congresso – e per questo motivo è oggetto di aspre trattative politiche che stanno coinvolgendo i vertici del partito democratico – compreso il presidente Joe Biden – e i vertici di quello repubblicano.
Proprio nella nottata di ieri – ora italiana – Kevin McCarthy, che sta conducendo le trattative in rappresentanza dei repubblicani, si è detto però possibilista.
Sono stati fatti dei progressi. Questo è molto positivo. Voglio essere sicuro che otterremo un accordo giusto. E vedo che stiamo lavorando in quella direzione.
In breve, rimandandovi alle cronache politiche USA per chi vuole saperne di più, i repubblicani sarebbero disposti a votare un rialzo del tetto solo a condizione di tagli importanti alla spesa pubblica degli USA. Richiesta rispedita più volte al mittente dalla presidenza, che invece vorrebbe appianare i conti con nuove tasse (in particolare sui ricchi, si dice) e non andando a tagliare spesa pubblica, che da quelle parti significa principalmente “servizi”, almeno secondo la narrativa politica democratica.
Per il momento sembra estremamente prematuro pensare che gli USA non rimborseranno quanto dovuto ai creditori a stretto giro di posta, nonostante il tempo stia effettivamente per finire.
Le preoccupazioni dei mercati ci sono, ma sono comunque contenute, pur però sufficienti per tenere a bada ogni tipo di spinta rialzista. Non è certamente questa l’unica questione che sta preoccupando i mercati, ma una volta ottenuto l’accordo è più che ragionevole che il trend trovi un’altra occasione per invertirsi.
Molto, per quanto in molti facciano finta di non considerarlo anche un asset finanziario. La mancanza di accordo su una questione del genere potrebbe portare effettivamente il governo degli USA a non essere in grado di coprire parte del suo debito, con una serie di effetti a catena difficili da prevedere adesso.
Il nostro consiglio è quello di continuare a monitorare la situazione – lo faremo anche sul nostro canale Telegram in tempo reale – se state investendo in queste ore e in questi giorni sul mercato crypto.
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